” L’eco”

  Dipinto di J:Waterhouse “Tempest” “L’ECO ” 1/09/2009 Parole che sprofondano nel cupo silenzio non c’è l’eco a riportare quella voce che il cuore non dimentica Sguardi persi verso il niente al di la’ del mare vedi solo un colore…. nero, il nero della mente il nero del cuore! Sei sola su questa spiaggia deserta sull’arenile conchiglie frantumate dalla forza del … Continua a leggere

“Schermo Piatto “

Boccioni Umberto   Freddo,immobile sul tavolino dell’ottocento che era della nonna Immagini colorate vociar gracchiante di uomini narcisi ed arrivisti Guardi, cerchi.. ..cerchi i suoi occhi.. ..occhi tanto amati Cerchi quel cenno quel gesto che percepisci tuo. E tu sei li’ vicina.. ..vicina a quella forma rettangolare e piatta Aspettando quel gesto che percepisci tuo….          

” Vita”

  Percorri quel lungo sentiero, anche se è irto. Da poche ore la pioggia ha lasciato spazio al sole e tu puoi goderti i colori che questo pezzetto di mondo ti permette di vedere. Non aver paura se sei solo. Tu non puoi permetterti di averne. Guardarti attorno quanta meraviglia. Respira l’aria pura. Respira a pieni polmoni. Butta fuori il veleno che il tuo … Continua a leggere

” Stanotte ho sognato…..”

Che strano sogno questa notte “ho vissuto”. A bordo di un Suv nero percorrevo una bianca strada di campagna. Alla mia destra immensi prati verdi con una miriade di margheritine bianche e filari di viti allineati con minuziosa precisione. In lontananza l’azzurro di un laghetto artificiale.L’auto si ferma davanti ad un grande cancello antico,vecchio, arrugginito e una grande chiave lasciata infilata … Continua a leggere

” L’attico”

Abitava da sola in quell’ immenso attico dal quale si dominava la città. Da anni le faceva compagnia una grigia gatta persiana. Sua figlia da molto tempo abitava a Milano e raramente si “scomodava” nell’andare a trovare la madre. In città viveva sua sorella con le figlie e gli adorati bisnipoti che tanto amava.  Con il marito, subito dopo la guerra, aveva … Continua a leggere

“Vecchia giostra”

La festa del Patrono, aveva fatto arrivare nel grande spazio attiguo al palazzetto dello sport la carovana del  Luna Park. Ogni anno le attrazioni per i ragazzi sprizzavano di colori, luci , suoni e tanta tecnologia, ma resisteva ancora in un angolo di questa città viaggiante una vecchia giostrina.  Piccole luci bianche e rosse facevano da corolla al logoro tendone plastificato, i … Continua a leggere