Abitava da sola in quell’ immenso attico dal quale si dominava la città. Da anni le faceva compagnia una grigia gatta persiana. Sua figlia da molto tempo abitava a Milano e raramente si “scomodava” nell’andare a trovare la madre. In città viveva sua sorella con le figlie e gli adorati bisnipoti che tanto amava. Con il marito, subito dopo la guerra, aveva intrapreso un’attività ancora sconosciuta in italia……..Costruivano le prime slot machine. I primi anni furono molto duri, lei abituata ad essere servita e riverita per amore si era ritrovata a lavorare anche di notte. Ma i sacrifici furono premiati e con il tempo si costruirono un vero “impero”. Nella loro azienda presero vita tutte quelle macchine che ora imperano i nei famosi Casinò del mondo, oltre gli indimenticabili juke box. Ma i soldi non le portarono certo la felicità, fallì il suo matrimonio, anche se per anni continuarono ad abitare sotto lo stesso tetto. Si sposò l’unica figlia e quella splendida dimora che aveva diviso con suo marito era diventata troppo grande per due persone, che oramai erano solo estranei. Lei era una donna solare, amava i colori, amava la vita e voleva una casa dove potesse ogni mattino vedere il cielo da vicino…….. Chiuse la porta del passato e si ritiro’ da sola in uno splendido attico, con una enorme terrazza che riempì di piante, di fiori, riempì di vita e colori. La solitudine del passato la stava scordando in questa seconda vita con le persone che da sempre l’amavano e che riempivano le sue giornate. Trascorsero vent’anni e il diabete non le permetteva più di deambulare molto bene, si affaticava spesso per un cuore oramai malato e l’unica passeggiata era in quella terrazza da dove si dominava quasi tutta la sua città. Sua sorella da tempo le chiedeva di chiudere la casa e andare a vivere per un pò di tempo in campagna. Ma non riuscì a convincerla, lei preferì rimanere nel suo angolo di paradiso, con il suo cielo, le sue piante, i suoi colori, e con la sua malattia che una notte di marzo la portò via…………..