Il Vinile….

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Per gentile concessione di Simona Bellocci e  facciunsalto.it Casa di mia nonna si trovava ad appena trenta, quaranta metri dalla mia. Si affacciava su una piazza dove sembrava esserci racchiuso tutto il mondo o almeno ciò che bastava. Una città in miniatura. C’erano un bar, una chiesa, una scuola e un negozio di dischi. Era la fine degli anni Ottanta. … Continua a leggere

“La Lettera”

     Lido Di Camaiore Agosto 1949  Su gentile concessione dell’autrice…  http://linchiostrodelweb.myblog.it/archive/2008/09/27/la-lettera.html  “La Lettera” “Avevo pensato che non avrei più preso in mano un foglio di carta per mettermi a scrivere, negli ultimi tempi mi sono anche sentita un po’ idiota sentendo la voglia irrefrenabile di stringere tra le mani una stilografica nera e far stridere il pennino su un … Continua a leggere

“Sei Con Noi…. Mamma”

A settembre sei partita per un lungo viaggio, lasciandoci soli. Ti piaceva viaggiare, ma sempre in nostra compagnia e a quella di babbo! La tua partenza senza ritorno ci ha lasciato attoniti e disorientati. Domani 16 marzo è il giorno in cui cade il tuo compleanno e, noi a chi diremo auguri mamma, nonna….! Non ci saranno più gite, festività, … Continua a leggere

“L’equazione perfetta”

    Racconto di Simona Bellocci http://blog.intoscana.it/faccialibrotales Ti prendo per mano e ti porto davanti alla ferrovia. Chiudi gli occhi ti dico, qui passano i treni dell’estate. Quelli che puoi scendere di macchina perchè la barra del passaggio a livello starà giù per molto. Ti appoggio il cappellino sulla testa e guardo avanti. Prova ad ascoltare ti dico, lo senti? … Continua a leggere

“Era Settembre”

Raccconto di Simona Bellocci http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/2011/01/12/era-settembre/ Era Settembre Sei bella, non c’è che dire. Sei bella mentre mi guardi, con la pelle che brilla di sole e le rughe morbide appoggiate sul volto. Sei bella con quel cappellino da spiaggia e le sopracciglia curate, con le labbra rosse di ciliegie, brillanti come il mare che ami. Sembri una lucertola, con gli occhi … Continua a leggere

” Canzoni di ieri….dedicate a chi non è più vicino a me!”

L’autunno arriva in un tripudio di colori, profumi e sapori.  Gli alberi, si tingono delle sfumature più calde e accese del rosso, del giallo e dell’arancio.  Il bosco  regala i suoi frutti, le castagne, i funghi, le corbezzole.  Il cielo terso, il profumo dei caminetti accesi. L’autunno il mese dei defunti. Ed è proprio a loro, ai miei cari,  che da tempo … Continua a leggere

Calcio, tv e sconfitte. Quando “non ci resta che piangere”

Per gentile concessione di mia figlia Simona Calcio, tv e sconfitte. Quando “non ci resta che piangere” http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/  Se ne tornò a casa mesto, in una domenica pomeriggio di quelle che ti viene il magone e non va né su né giù. Aprì la porta di casa silenziosamente, strusciò due o tre volte le scarpe al tappetino, come se volesse … Continua a leggere

“L’Onomastico”

Per gentile concessione di mia figlia Simona  http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/   L’Onomastico   Che l’onomastico fosse un giorno da tenere bene a mente e soprattuto da festeggiare l’ho imparato solo adesso, a trentacinque anni suonati. Credo di aver accantonato la faccenda onomastico all’età di sette od otto anni quando ho scoperto che il calendario riportava diecimila nomi di donna, tranne il mio. … Continua a leggere

“La porti un bacione a Firenze”

Per gentile concessione di mia figlia Simona  http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/ La porti un bacione a Firenze “La porti un bacione a Firenze, vivo solo per rivederla un dì…”, cantavo così camminando tra strade di pietra fresca e il naso rivolto al cielo verso la sommità del Palazzo della Signoria. Avevo otto anni. La mia città era il centro del mondo, il mondo … Continua a leggere

“L’Altalena”

Per gentile concessione di mia figlia Simona…L’Altalena  http://blog.intoscana.it/faccialibrotale   All’ultima fila di ombrelloni, vicino al tavolino da ping pong, ci sono le altalene. Mio nonno mi ci porta sempre. Mi solleva, mi aggiusta sulla seduta di legno corroso di mare. Io afferro le catene, strette strette, come mi dice sempre lui. “Non lasciarle mai, per nessun motivo”- si raccomanda. Ha … Continua a leggere