“Chanel”


Chanel non la figlia del “pupone” ma una deliziosa ragazza con lunghi capelli biondi e due occhi verdi come borraccina. Lavorava  in una piccola emittente locale del sud, il suo sogno fin da piccola era di fare la giornalista e piano piano si era fatta notare nell’ambiente sportivo, che frequentava assiduamente perchè fidanzata con un difensore della squadra di calcio locale. Fu scelta all’inizio come valletta di un programma alla “Biscardi” ma Chanel non era certamente una che voleva apparire, lei aspirava a ben altro. Aveva un ottima dialettica e con la penna in mano era un “mostro”. In due anni era passata dal video alla redazione di un giornale. Il lavoro stava prendendo la strada che si era proposta anche se questo non le permetteva di seguire i corsi universitari e la laurea era diventata  un miraggio. Anche la sua storia con Lorenzo stava prendendo una strada diversa ma non quella giusta. Chanel diceva che nella vita non si poteva avere tutto quindi si era gettata anima e corpo nel lavoro. La redazione era formata da giovani come lei, l’ambiente giusto per non pensare alle pene del cuore. I pezzi che lei scriveva erano romanzi e fu contattata da un piccolo editore catanese che le offrì la possibilità di scrivere un libro.< Leggo sempre i suoi articoli Chanel e credo che puntando su di lei io faccio l’affare della mia vita……..mi scriva una storia, mi creda ho fiuto negli affari,prenda questo treno.> Passò la notte rigirandosi nel letto, non sapendo che pesci prendere, non voleva lasciare il giornale e non voleva perdere quel treno. Al mattino si confidò con Daniele il collega al quale si era legata di più. < Ma Chanel non devi scegliere chiedi di lavorare par time sai bene che il capo ha bisogno di una come te> Che stupida pensò  poteva tentare quella carta. La carta risultò quella giusta avrebbe potuto scrivere un libro il best sellers del 2008. Questi i sogni che occhi verdi guardando il soffitto della sua camera si immaginava ma c’era qualcosa che le stava mancando c’era forse qualcuno che le stava mancando? Le ore che trascorreva in redazione si erano dimezzate e sentiva dentro uno strano vuoto che prima non si era accorta di provare, le mancava lo strano accento del suo collega quel suo modo di pronunciare il suo cognome. Le mancavano i pochi istanti che sostavano vicino alla macchina del caffè  dove parlottavano piano piano per non farsi sentire dal grande capo che proprio davanti aveva il suo studio.Chanel si stava rinnamorando? No non poteva Daniele conviveva da pochi mesi con una ragazza. Eppure sentiva che fra loro c’era una innegabile alchimia. Sentiva di non esserle indifferente, lei sapeva leggere negli occhi di Daniele desiderio quel desiderio che ora anche lei provava.Si alzò dal letto prese il suo pc portatile e in quello schermo bianco iniziò a scrivere, scrisse per tutta la notte e solo quando si accorse che la luce del mattino stava filtrando dalla finestra crollo esausta in un profondo sonno. Lo squillo del telefono la fece sobbalzare < Chanel non stai bene? devi andare a intervistare il ministro non ricordi?> Scusa Daniele non mi sento molto bene vai tu ti prego ci vediamo nel pomeriggio. Chanel voleva fuggire,  fuggire da quella verità che non voleva accettare. Oramai sveglia si rilesse tutte le pagine che di getto aveva scritto e fu contenta si contenta della trama che stava prendendo il suo romanzo.

continua…..

“Chanel”ultima modifica: 2008-02-03T12:24:00+01:00da cri1950
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