“Chanel “

 

 Nel pomeriggio con ancora gli occhi gonfi dalle ore passate a scrivere si recò in redazione. Appena varcata la soglia d’ingresso scruto’ se nella stanza attigua  Daniele si trovasse alla scrivania, non vedendolo allungò il passo recandosi nella sua . Katia la sua collega l’accolse con un sorriso e riprese a battere nervosamente i tasti della tastiera del pc. Chanel appoggio’ l’elegante cappottino all’ antico appendiabiti , posò la sua “chanel ” beige e i cellulari sulla scrivania e mentre stava per sedersi sentì dei passi che stavano dirigendosi al distributore del caffè. Quei passi li avrebbe riconosciuti fra mille era Lui , Daniele era in sede.Con lo scatto da gazzella andò nuovamente nel piccolo ingresso e con un filo di voce <Ciao Dany grazie per stamane non sarei stata capace di intervistare nessuno ero in un coma profondo ho scritto per tutta la notte.> ” Pensavo che avessi fatto baldoria con il tuo lui non credevo che le notti le passassi  scrivendo”< Sono sola è da tempo che con Lorenzo non ci vediamo, il mio obbiettivo è adesso il lavoro. Daniele si scusò e per allentare la tensione che il volto di Chanel traspariva,  la prese per mano e le chiese se voleva scendere con lui al piano inferiore. Rispose che aveva molto lavoro e lascio la mano di Dany. Uno  sguardo fugace e rientro’ nella stanza. Non aveva lavoro urgente da portare a termine ma era l’unica scusa plausibile per reclinare l’invito del collega. Accese il suo computer e Chanel essendo un’abitudinaria per prima cosa entrò nella posta, accese MSN e Daniele era  lì che l’aspettava!< Chanel ti ho visto scossa , ho detto o fatto qualcosa che non dovevo. > Lei per la prima volta non sapeva come dialogare con lui, eppure da diverso tempo erano soliti chattare fra di loro.Ora era diverso, Chanel era emotivamente attratta da lui e sapeva che non era libero.< No Daniele non è colpa tua,  sono io che mi sento stanca, forse l’idea del libro non è stata quella giusta, ho le batterie a terra.> ” Ma stai scherzando è l’occasione della tua vita, sei brava ragazza mia e sono sicuro che un domani molto vicino mi farai la dedica sulla copertina di un tuo libro, non mollare sei una tosta io ti conosco” Lo ringraziò e prese a lavorare. Arrivò a sera da tempo i suoi colleghi erano andati via, l’ultima luce ancora accesa ,quella della sua stanza. Piaceva a Chanel lavorare nel silenzio ed erano molte le sere che si attardava china a quella magica tastiera che ogni volta “tesseva” piccoli capolavori.  

 

 Continua……………….

 

“Chanel “ultima modifica: 2008-02-03T19:01:00+01:00da cri1950
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