” Figlia….madre?”

Quando aveva voglia di stare sola Patrizia prendeva la vecchia bicicletta della nonna e si avviava verso il laghetto alla fine di una stradina sterrata che costeggiava con  immensi campi di mais.Nel fine settimana era consuetudine per i suoi far ritorno dall’anziana nonna che da molti anni viveva in Brianza accudita da una badante.A Brescia Patrizia frequentava l’ultimo anno al liceo “Arnaldo” studentessa modello come del resto i suoi fratelli gemelli ambedue studenti universitari a Siena.Una famiglia tranquilla  l’unico neo era per lei la lontananza da quella nonna tanto amata che avrebbe voluto vicino a se. Nonna Erminia in quella cascina ci viveva da una vita,lì era diventata moglie, madre, nonna e dopo la morte del suo Arturo era rimasta da sola. I suoi ragazzi avevano scelto di vivere in città e le nuore preferivano andarla a trovare che ospitarla a turno in casa loro. Patrizia quando inforcò quella bici per recarsi al lago aveva da poco litigato con sua madre colpevole di cattiverie verso quella dolce vecchietta che da tempo non stava bene e che un summit di famiglia aveva deciso di ricoverare in una “casa di riposo”I suoi genitori erano propietari di un appartamento a Brescia che da anni era sfitto e Patrizia aveva chiesto il permesso di abitarci con la nonna e la badante.Ma le sue furono solo parole dette al vento anzi le fu dato di incoscente! Incoscente lei e loro allora cosa erano……….Egoisti solo Egoisti senza anima……….Con il cuore gonfio di tristezza arrivò sulle sponde del lago, si mise seduta guardando quell’acqua ferma che faceva da specchio al sole nel cielo…….erano tanti i colori che la circondavano, era calda l’aria in quella mattina di settembre il paesaggio giusto per un pittore. Ma non per lei che a poche centinaia di metri in una vecchia cascina si era deciso della vita di una persona che ora era solo un peso…………!


” Figlia….madre?”ultima modifica: 2008-01-23T17:35:00+01:00da cri1950
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Un pensiero su “” Figlia….madre?”

  1. C’è posta per te…
    Un storia amara,fatta di egoismi cechi.senza motivizioni..per comodità..io che ho vissuto piccolissima con i miei nonni materni,ne conservo un ricordo stupendo.anche se era per un bisogno economico che mamma mi lasciava da loro..io l li amavo..mio nonno ha avuto inun ictus.nela stalla ed è stato scoperto da me..avevo 5 anni..e ricordo che lui si affidava dopo per ogni cosa a me..avevamo il nostro linguaggio…
    poi ti racconto.. grazie per la tua email

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