Si sa che ill sangue che scorre nei fiorentini non è rosso ma viola, l’amore per la squadra è inesauribile. https://www.firenzeviola.it/ nel 2011 per gli 85 anni della squadra aprì una bellissima iniziativa..
FIORENTINA È…
Veniva chiesto ai tifosi un pensiero, una frase per la loro “viola”
Ecco qui alcuni scelti tra i migliaia arrivati
Fiorentina è...nascere e scoprire di avere due madri – Umberto Lagomarsino
Fiorentina è…amore e sofferenza, contrasto perenne, chiaro e scuro di sentimenti per chi rieesce ancora oggi a provarli ma…che senso ha speiegare tutto questo a chi fa di un sogno un’azienda, di una passione un calcolo di plusvalenze, di un’amore una ripicca. Alla mia Fiorentina che oggi compie gli anni che voglio augurare di tornare com’era, quando scendeva in campo un ragazzo che correva guardando le stelle e che nessuno avrebbe mai convinto o costretto ad abbandonarti. Con tutto il mio amore – Lucia Benvenuti
Fiorentina è…Antognoni con la benda in testa e ancora gioca...Baggio che non batte il rigore contro loa Viola...Rui che alza la coppa Italia…Bati con la mitraglia...Riga-gol per la risalita…Soldatino gobbo in B per la storia...Gila e Jo-Jo contro il Liverpool…Un amore infinitooooooooo!!!!!!!! – Giuseppe Scafetta da Roma
– Fiorentina è…auguri alla mia squadra del cuore. Gli anni passano, i giocatori passano, la dirigenza passa, ma la maglia, il giglio e la Fiorentina resta – Lorenzo Contini
Fiorentina è...un lungo filo viola che unisce i racconti di mio nonno che li ha visti nascere, quelli di mio babbo che li ha visti viincere, le mie gioie di ragazzo ed il mio orgoglio di padre che stringe la mano della figlia mentre sale i gradoni della Fiesole – Marco Liuti
Questi sono solo alcuni di quelli arrivati a “FirenzeViola” e che dimostrano come questo popolo è attaccato alla squadra.
Abbiamo vinto, perso, siamo retrocessi dalla A alla B fino ad arrivare anel 2002/03 alla C2 ma nonostante tutte queste umilianti disavventure nessuno ha mai abbandonato l’amore per la Fiorentina. Ricordo ancora le partite con la squadra del Gualdo Tadino, dell’Imolese, del Castelnuovo, del Rimini, del Grosseto, del Montevarchi....
Riempivamo gli stadi che fino a ieri erano semivuoti, davamo luce a i giocatori di quelle squadre che facevano di tutto e di più per portare a casa loro la vittoria. Ma noi eravamo li per far sentire ai nostri giocatori che non erano soli, noi c’eravamo e ci saremmo sempre stati.
Poi nel 2003/2004 grazie all’arrivo di un allenatore che portava nel suo portafoglio, una Tessera del Viola Club Settebello nonostante le sue origini Lombarde, la strada verso la A si fece più chiara e raggiungibile. Infatti in una notte calda del 20 giugno lo stadio Artemio Franchi esplose in tutta la sua gioia…..tornavamo in serie A e quell’uomo che realizzò il miracolo ancora oggi è presente nei nostri pensieri.
Ed è proprio a lui che ho dedicato queste due poesie a pochi giorni della sua triste dipartita.
Emiliano Mondonico il mister pane e salame che era oltre un grande allenatore era un padre per i suoi ragazzi………
Che fretta c’era di correre lassù
non era ancora arrivato il fischio dell’ arbitro
c’erano ancora i tempi supplementari da giocare
hai lasciato in campo e nelle tribune giocatori e tifosi attoniti e smarriti
Noi siamo gli indiani contro i cowboys…..
chissà che una volta gli indiani non vincano la loro battaglia pensavi
Quella battaglia, quella della vita l’hanno persa
quella più difficile, quella dello scudetto più importante
Adesso tutte le sedie sono alzate verso quel cielo
verso quel cielo che poteva attendere anche dopo il fischio dell’arbitro
In ricordo di Emiliano Mondonico
Oggi sei andato via
hai preso le tue scarpette da calcio, la giacca della tuta legata al girovita e ti sei incamminato verso il cielo
Hai lasciato i campi verdi per gli azzurri di quella immensa prateria
Non troverai tribune,
ma tante morbidi nuvole nelle quali i tuoi amici, che ti stavano aspettando, già si sono accomodati per poi accoglierti con uno striscione illuminato dai colori delle tue squadre
Tifosi e giocatori che ti hanno amato e che oggi piangono per questa tua trasferta troppo lontana.
Ancora non hanno inventato torpedoni verso il cielo Mister…
Ancora non possiamo vedere come saranno le tue tattiche di gioco, possiamo solo immaginare che con la tua umiltà, la tua professionalità riuscirai anche in quell’immenso campo a farti amare
Ciao Mondo e grazie per quello che a ognuno di noi hai donato!