” Gli anni passano”

Al mattino rispecchiarsi nel grande specchio del bagno non contribuiva certo al buonumore di Maurizia.Le è sempre piaciuta la sua immagine,altezza giusta,fisico nella norma, bel seno,viso solare con grandi occhi azzurri bocca nella norma e capelli biondi naturali portati appena sotto al collo.Ma da un po’ di tempo aveva notato che le “zampette di gallina” erano comparse  al lato degli occhi, come quel lieve abbassamento delle palpebre.Aveva da pochi giorni festeggiato il suo compleanno e la candeline spente sulla torta 55! Le sue amiche erano già tutte ricorse alle famose “punturine” ma lei era talmente paurosa che dovevano forzarla, per inghiottire anche  un semplice antidolorifico.Il suo bagno con il passare degli anni si era trasformato in una profumeria, un bazar di prodotti ma nesuno capace di sconfiggere i segni che ora vedeva nel suo bel volto.Doveva farsi coraggio e varcare il portone del lussuoso  studio ,dove da tempo, le sue amiche ne erano diventate assidue clienti.Prese un appuntamento e senza dire niente ai suoi si recò dal Famoso “esteta”.< Prego si sieda sotto questa lampada e chiuda gli occhi> Queste le poche parole che il medico le rivolse al momento di mettere sotto la “lente” il suo volto da ringiovanire.< Cara signora, con dei ritocchi, in pochi giorni guardandosi alla specchio le sembrerà di avere vent’anni. Siamo nel duemila ed è vietato “invecchiare”.>Maurizia chiese dei pericoli,della possibilità di  shock anafilattici,mille domande per mille paure.Si congedò dal medico con la promessa di una risposta entro breve tempo anche dovuta alla richiesta  esosa di 6.000 euro di parcella.Maurizia pensò che la notte le avrebbe portato consiglio e rientrò a casa dove l’attendeva la sua bella famiglia, un marito premuroso di bell’aspetto, il figlio e la nuora che aspettando di avere abbastanza soldi per comprare casa si erano sistemati nella mansarda con il piccolo Luca un delizioso pargolo di tre anni.Il mattino seguente Maurizia come al solito scese in cucina a preparare la colazione ai suoi. Li aveva sempre viziati e con l’arrivo di Emanuela  non cambiò le abitudini.  Dopo che tutti si erano recati al lavoro,Marzia svegliava il piccolo nipotino e lo accompagnava al vicino nido.Rimasta sola entrò in bagno e la prima cosa fù guardarsi allo specchio, con le dita cercò di tirare la pelle vicino a gli occhi, voleva vedere l’effetto che il medico le aveva promesso ma furono manovre inutili il volto che rifleteva lo specchio era orrendo………< Nonna mi scappa la pipi esci……..> non aveva sentito che Luca si era alzato dal suo lettino,era troppo presa da tutte quelle prove davanti allo specchio.” Ora la nonna ti fa il bagnetto,prepara il latte con i biscotti e andiamo dai tuoi amici”…………………………Luca seduto sul suo vasino celeste a forma di papera le disse……<Sei la nonna più buona e più bella……..più bella della nonna Fernanda!>Maurizia lo abbraccio forte forte e guardandosi a quel “vetro” della grande specchiera vide il volto di una “bella e felice nonna di 55 anni capace anche con le zampe di gallina e le palpebre non molto toniche di essere una “donna”con la D maiuscola!

” Gli anni passano”ultima modifica: 2008-01-27T10:50:00+01:00da cri1950
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2 pensieri su “” Gli anni passano”

  1. Amore senza tempo..
    No,non è giusto quello che dici
    che il tempo che passa su un corpo
    uccide l’ amore
    e non è solo fisicità
    a quella si sopravvive
    con gli anni
    e un corpo che cambia
    Ma è l’anima che piano
    si spoglia,che palpita
    liberando l’essenza
    della sua natura..
    Piange,ride
    si rannicchia
    e cosa importa
    a quell’anima……il vestito..
    che è il corpo.
    Si,lo so,ho molte rughe
    ma sono solchi percorsi
    da dense emozioni vissute
    ognuna un ricordo,un affanno
    …..mappa di vita…
    Ma ho ancora occhi che brillano
    e labbra pronte ad accogliere
    sforarle,e sentirne il calore
    è ancora un atto d’ amore..
    No,non sono daccordo
    l’amore,non è monopolio
    della giovinezza,del tempo
    l’amore è di chi lo sa cogliere
    di chi sa trattenerlo
    Ed io non voglio restarne sprovvista.. maddy
    è un monologo che ho scritto per collettivo spero ti piaccia un bacio

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