L’Anniversario…
Quanti anni sono passati da quando il grande Modugno cantò per la prima volta questa bella canzone? Una vitae ogni volta che la riascolto torno con la memoria nei primi anni 80 o giù di li quando conobbi un grande musicista amante del Jazz favoloso batterista ed è proprio lui il batterista che accompagnò il grande Mimmo in questa interpretazione.
Erano gli anni delle prime radio private, Radio Libera Firenze era una delle prime nella Top Ten delle emittenti toscane, tallonata da Radio Fiesole guidata da Paolo Margheri, Time con il suo eclettico direttore e fondatore Luciano Edili, Studio 54 capitanata da Guido Gheri e Lady Radio.
Radio Firenze ex” Libera Firenze” aveva da poco cambiato proprietà e sede.” In precedenza era l’emittente da dove trasmetteva l’allora semi sconosciuto Carlo Conti.”
La nuova proprietà era formata dai tre fratelli Marcellini due erano molto conosciuti in città Marcello era proprietario di una della pasticcerie più in voga della città la”Pasticceria Marcello” nel Viale Europa, mentre Marco aveva optato per Scandicci con la sua “Pasticceria”
il più giovane dei tre era Maro ,Maro Marcellini, personaggio fantasioso, geniale fu lui che con Piero Barbetti diede inizio alle prime trasmissioni che coinvolgevano direttamente gli ascoltatori. Iniziarono i primi scherzi telefonici poi scopiazzati in malo modo da tanti altri.
Maro iniziò a coinvolgere direttamente gli sponsor con le dirette in studio, famosi cantanti dell’epoca trasmettevano in diretta con tutti i telefoni aperti per i loro fans.
Non si fecero scappare l’occasione politici e scrittori.
Una radio viva, una radio dove anche una “formica” aveva voce.
E fu in un pomeriggio a inizio primavera che mi ritrovai per l’assenza di un DJ davanti a un microfono e un regista…
< Calma un profondo respiro e vai non farti prendere dal panico e buona fortuna>
Così “Bombolino” uno dei maghi della regia mi introdusse verso quella diretta che sempre avevo sognato.
Non andò poi tanto male, se poi mi fu affidato un programma serale di canzoni a richiesta.
Iniziavamo alle 21 per terminare alle 24 ma sforavamo oltre il consentito per accontentare tutte le richieste che ci pervenivano da tutta la regione.
Mi era stata affiancata una compagna d’avventura “Jessica” questo era il suo nome artistico, ma il suo vero cognome era conosciutissimo a Firenze “Montuori” e si era la figlia del grande numero 10 della Fiorentina Miguel Montuori.
Oltre a divertirci divertivamo gli ascoltatori, rendendo loro meno solitarie tante serate a coloro che per compagnia avevano solo una radio.
Con noi potevano dialogare, cantare, raccontare le loro gioie e le loro tristezze, racccontare storie, cercare un amico!
Eravamo un telefono amico alla portata di tutti.
Ma era del mio grande amico Piero Barbetti che volevo parlare e presa dai ricordi me ne stavo quasi dimenticando.
ARTISTA nel vero senso della parola a 360° una voce che incantava ,timbro caldo passionale, Jazzista di ottimo livello, conduttore ineccepibile.
La radio era per lui un hobby che poi lo portò a rilevare nell’89 l’emittente.
Sono passati tanti anni da allora, ci sono persone come Maro che oggi non ci sono più ma che rimangono nei nostri cuori, altri che sono diventati adulti e che svolgono lavori ben diversi, giovani donne oggi nonne felici, ma lui no, Piero era ed è rimasto un uomo di spettacolo, un pò invecchiato ma sempre un grande come quando accompagnava il grande Modugno nel suo “Anniversario“ .