Firenze 2005
Fonte http://www.intoscana.it/
L’attaccante è entusiasta della nuova sfida: “Jovetic? Non vedo l’ora di allenarmi con lui. Non mi sembra di essere stato lontano sei anni. Vorrei giocare dal primo minuto”
di Simona Bellocci
“Sono tornato in una squadra e città dove ho fatto due anni fantastici, non sembra di essere stato lontano per sei anni” – con queste parole Luca Toni ha esordito nella conferenza stampa di presentazione all’Artemio Franchi di Firenze. Un ritorno che rappresenta un po’ il trade union tra passato e presente della Fiorentina, un elemento di continuità tra il vecchio e il nuovo ma soprattutto un giocatore che ha vissuto le fasi più felici della gestione Della Valle e che adesso – come si suol dire “cade a fagiuolo”, proprio quando si parte con il nuovo ciclo viola, dopo la parentesi non fortunata della Fiorentina dei vari Mihajlović e Delio Rossi. Insomma, c’è quella voglia di vittoria e di grandi obiettivi che apparteneva alla Fiorentina di Cesare Prandelli e che si esaltava proprio con i goal di Luca Toni. Oggi l’attaccante torna a Firenze con lo stesso entusiasmo, con la voglia di giocare e di rendersi utile alla causa.
“Ho ancora tanta adrenalina – ha spiegato il giocatore – quando il mio procuratore mi ha detto che la Fiorentina cercava diversi attaccanti e c’era l’ipotesi di un mio ritorno sono stato felice. E’ una sfida che mi piace, sento che devo dare ancora molto al calcio. Se avrò la possibilità di giocare, darò al 100% tutto quello che ho”.
E’ un Toni che non risparmia niente, nemmeno le parole e non manca di elogiare Mister Montella: “Si vede la sua mano, la Fiorentina gioca un bel calcio, l’ho vista a Napoli e non meritava di perdere”. E a chi gli chiede quale era il segreto del successo della Fiorentina di Toni e Prandelli e quale può essere quello dell’attuale squadra, il giocatore non ha dubbi: il gruppo, lo stare bene insieme e l’entusiasmo di aiutarsi a vicenda. “Ero un uomo di spogliatoio a 27 anni, figuriamoci adesso” – sottolinea Toni con un sorriso. Infine una battuta sul gioiello di casa viola: Stevan Jovetic. “Adesso è in nazionale ma non vedo l’ora di allenarmi con lui. Vorrei giocare dal primo minuto ma sarà il mister a decidere”.
Di fame di vittoria Toni ne ha ancora molta, proprio come la sua Fiorentina. Come il giovane Mister Montella, quasi coetaneo dell’attaccante. Grinta e cinismo in campo, adrenalina e soprattutto voglia di goal. Firenze riparte da qua.