Fiorentina, una “smorfia” di dolore

 Articolo tratto da www.intoscana.it

Fiorentina, una “smorfia” di dolore

 

Sconfitta pesante e infortunio per Gila

 

di Simona Bellocci

 

C’è chi risica e chi rosica, chi fa goal e chi fa crack. E poi piange. La Fiorentina, di lacrime da versare, in questo lunedì mattina ne ha molte. E sono le lacrime di un fine settimana nero come il petrolio. Prima la chiusura della società sul rinnovo di Montolivo (arrivata in seguito al temporeggiare del giocatore), poi il 2- 0 ad Udine, giunto tra capo e collo dopo una settimana di grande entusiasmo in casa viola. E infine quello che nessuno avrebbe voluto vedere: l’infortunio di Gilardino. Ancora tutto da valutare assicurano in casa Fiorentina. Non è detto che si tratti di qualcosa di grave, l’esito definitivo arriverà stamani, dopo la risonanza magnetica. Ma l’immagine del centravanti viola che esce in carrozzina dall’ospedale di Udine è quasi una metafora degli ultimi due giorni e che, un po’, impaurisce. Nessuna frattura , è vero. Ma adesso c’è da capire se siano stati interessati i legamenti, per determinare quanto sarà lungo lo stop per il Gila. Luci e ombre, insomma.

 

Il problema vero è che dopo l’enfasi della prima di campionato contro il Bologna vengono a galla le questioni di sempre. Le poche idee in campo, il cinismo e la caparbietà inesistenti e che soffocano sotto quintali di polvere. La mancanza di quella grinta da leone che in campo sembrava avere, ieri contro la squadra di Guidolin, solo Valon Behrami. Lui che lotta su ogni pallone. Cade, si rialza, combatte. Uno contro tutti.

 

po con quell’umiltà da “provinciale” –come ha spiegato ieri Antonio Conte. C’è chi al “progetto” da cuore, gambe e risultati, come il Napoli di Mazzarri e di quello straordinario talento che è Cavani. C’è l’Udinese che vende i suoi gioiellini ma che poi li sa rimpiazzare e continua a vincere. E poi c’è la Fiorentina. La squadra, sulla carta c’è. E questo è stato confermato un po’ da tutti, a fine calciomercato. Ma le squadre non si fanno solo sulla carta. C’è il campo che parla. E il Friuli ha raccontato della tensione di Montolivo, di una situazione gestita male dall’inizio, di quei tifosi che chiedevano a gran voce al mister serbo di toglierlo dal campo.Quasi come se, avvicendando il centrocampista della nazionale con Vargas, le cose potessero cambiare.

 

La verità e gli sbagli, almeno in una situazioUna Fiorentina sola e oggi “orfana” del suo attaccante, di quello che in campo fa la differenza. Di Alberto Gilardino. La sua “smorfia” di dolore ha fatto calare le tenebre tra chi era allo stadio, tra chi la partita l’ha vista in tv. Al di là della sconfitta è venuto spontaneo domandarsi, così, di getto: “E adesso?”. Adesso c’è bisogno di quella continuità di risultati che alla Fiorentina, nell’ultimo anno, è sempre mancata. C’è bisogno anche di quella fortuna che sembra proprio non voler assistere i viola. L’anno scorso è pesata non poco l’assenza di Jovetic, speriamo di non dover affrontare adesso quella di Gilardino.

 

Intanto Mihajlović con la sconfitta contro l’Udinese ha già “sprecato” il primo bonus panchina: contro il Parma, deve assolutamente recuperare. La Fiorentina non si può permettere certo di continuare a tirarla troppo per le lunghe perché, al di là di tutto, dopo due domeniche di calcio già si incomincia ad intravedere quale sarà l’andazzo di stagione. C’è chi, come la Juventus, vince da “grande squadra” scendendo in camne come questa, stanno da due parti. Come è vero che queste situazioni non fanno certo bene alla squadra. Nell’ultimo anno quella che si è visto è una Fiorentina Show. Il caso Mutu, il probabile addio di Mihajlovich per rincorrere il sogno “Pinetina nerazzurra” e poi Montolivo, la querelle con Antognoni, lo sfogo di Gilardino sul suo sito verso la società arrivato appena tre o quattro settimane fa. Fiorentina show, è vero. Ma non sul campo. Così l’immagine di Alberto Gilardino che esce in carrozzina dall’ospedale, quel volto teso coperto dalla visiera del cappellino viola, diventa l’immagine traslata di tutta una squadra. Che è stata seduta per novanta minuti. Senza gambe. E senza sogni.

 

Fiorentina, una “smorfia” di doloreultima modifica: 2011-09-19T12:12:24+02:00da cri1950
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