“Viva l’Italia Viva”

“Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso” – così scriveva Walt Whitman, così recitava Robin Williams ne l’Attimo Fuggente e così ha fatto Matteo Renzi candidandosi per le primarie del centrosinistra. Qualcuno sorriderà, di fronte al paragone. Eppure c’è voluto coraggio per scegliere questa strada. C’è chi dice che è ambizione. Può essere. Ma l’

ambizione non è cosa negativa quando è sostenuta da ideali e convinzione. Avete mai visto un leader privo di ambizione? Io no. Ambire a cambiare un Paese, ambire a farlo crescere, innovare, migliorarsi. Credere di avere la forza di poter camminare sulla strada meno battuta è sintomo di grande ambizione. E allora ben venga, insieme al coraggio che spinge gli audaci, che consente di cavalcare sogni e di provare a renderli veri, tangibili. A dare concretezza all’impossibile. Per certi versi Matteo Renzi c’è già riuscito. Che vinca o no – ma l’Italia spera vivamente di sì – ha già innestato un cambiamento, ha smosso un Paese rassegnato al suo destino. Un popolo che prima di queste primarie non sapeva se andare o meno a votare, stufi di un meccanismo che azzera il talento, la meritocrazia, ti uccide di tasse, ti soffoca di burocrazia, ti mangia i sogni. Un popolo che aveva perso fiducia dei politici e che rischiava di perderla anche nella politica. Che invece è bella. Perchè è impegno per la nostra Italia, per la nostra gente. Per la nostra storia. Per quei monumenti che ci invidiano in tutto il mondo. Per quei libri che gli italiani hanno scritto. Per le nostre colline, il nostro mare. Perchè ogni volta che parliamo di noi italiani rischiamo sempre di recludere tutto in passato glorioso e dire: “Eravamo un grande popolo”. E invece no. Lo siamo. E possiamo esserlo anche domani. Ma dobbiamo essere ambiziosi. Dobbiamo avere coraggio. Camminare lungo quella strada meno battuta, con l’entusiasmo che stiamo vivendo in questi giorni nella nostre città, alla Stazione Leopolda, crocevia di idee, di pensieri, di speranza. Camminare calpestando la rassegnazione, correndo verso il futuro. In 15 minuti il 25 novembre possiamo cambiare l’Italia. E sentire che questa non è l’ambizione di Matteo Renzi. Questa è l’ambizione di tutti noi, questo è il coraggio dell’Italia, Viva. Adesso.


 
 
Simona Bellocci giornalista 
http://www.intoscana.it/
 

“Viva l’Italia Viva”ultima modifica: 2012-11-25T15:49:35+01:00da cri1950
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