Firenze-Fiorentina: è di nuovo amore
I due goal di Gilardino e Cerci nella prima giornata di campionato riaccendono l’entusiasmo dei tifosi, all’indomani dell’inagurazione del minicentro sportivo
di Simona Bellocci
Erano in molti a dirlo la scorsa stagione, quando squadra, proprietà e pubblico sembravano così tanto distanti: “Basta poco, qualche vittoria per riportare la gente allo stadio, per entusiasmare di nuovo i tifosi”. Oggi quelle parole, nella prima domenica di campionato per la Fiorentina, sono diventate realtà. Due goal da incorniciare, firmati Alberto Gilardino ed Alessio Cerci contro il Bologna e l’Artemio Franchi è tornato a sognare. Si è caricato, minuto dopo minuto di emozione. A dire il vero l’impatto iniziale, prima del fischio dell’arbitro che ha dato il via alla gara sotto un sole cocente, non era dei migliori. Bastava spostare lo sguardo verso la Curva Ferrovia per notare grande desolazione. Spalti semivuoti, il pubblico raccolto al centro della curva. La Fiesole invece c’era quasi tutta e si è fatta sentire, in un tripudio di cori che, pian piano, hanno contagiato tutti i settori dei ventimila presenti allo stadio che pian piano sembrava sempre più pieno, sorprendentemente vivace.
Cori per Gilardino, per Jovetic e per lui, il grande contestato della scorsa stagione, Alessio Cerci. Quello che oggi, sembra diventato una delle pedine inamovibili della nuova Fiorentina. Quello che sembrava ad un passo dal partire con il mercato estivo e che invece adesso segna e diverte. “Sarà perchè ti amo” cantano i tifosi a squarciagola alla loro Fiorentina, mentre la Fiesole è un’esplosione di viola. Bandiere che sventolano. Battiti di mani. C’è entusiasmo. Ed arriva proprio il giorno dopo l’inaugurazione del minicentro sportivo del Viale Maratona, il progetto che è considerato dalla società un vero e proprio fiore all’occhiello. Costato ad oggi cinque milioni di euro. Presto la Fiorentina ne spenderà altri due per renderlo ancora più funzionale ed all’avanguardia, come aveva ricordato il presidente Mario Cognigni lo scorso luglio. Al taglio del nastro c’era anche Andrea Della Valle, il patron ritrovato. Ci voleva.
Dopo mesi di chiacchiere, di incomprensioni e di tanta noia nel veder giocare i viola tutto sembra andare per il verso giusto. E’ solo l’inizio, potrebbe dire qualcuno, aspettiamo a tirare le somme. E’ vero, ma è un ottimo inizio. Firenze e la Fiorentina si abbracciano di nuovo, alla fine questa è la vera grande vittoria da festeggiare insieme a quei tre punti che i viola si sono portati a casa battendo il Bologna. Divertendo. Giocando. Entusiasmando. E gli applausi del Franchi, stavolta, se li sono meritati tutti.