“Leggendo La Nazione”

 

 

Oggi riporto un vecchio post del 27/04/2008,

vi chiederete perche ‘, semplicemente perche’ ho ricevuto, l’altro ieri, un commento di Marina,

Marina La mamma di Claudia una dolcissima ragazza di Torino, la Quale Dopo un appello,

sul quotidiano La Nazione si e ‘fatta conoscere ……!

Sono passati ben 15 mesi, il Suo compleanno gia ‘passato e forse MOLTI di noi me compresa,

Siamo stati latitanti … Ci siamo scordati di questa bella famiglia, di questa giovane donna torinese!

Personalmente mi scuso e, spero con questo post di riaprire la via della COMUNICAZONE con Claudia,

Spero inoltre, Siano Che In molti oggi a mettersi in contatto con lei Tramite Il suo blog

http://tiraccontoclaudia.blogspot.com/!

Cristina

 

 

 Articolo tratto dal quotidiano La Nazione

 

 

 

Vivo l’amore dei miei familiari
Sono Claudia, domani compio 35 anni
Vorrei tanti messaggi di auguri

 

 

Torino, le sofferenze di una cerebrolesa adulta:
Dopo tante vane cura Prevale il coraggio di accettare l’handicap.
La Mamma: “Ha una vita serena,
Quelli come lei ma per la gente comune sono dei fantasmi ” Commenta

 

 Claudia Bottigelli Torino, 17 aprile 2008 —

NEL CUORE della giungla disegnata Sulle pareti dell’ingresso dorme il vecchio cane Tobia.

Sesto piano di una casa popolare uno Mirafiori Sud, odore buono di bucato:

Il Confine passa di lì. L’altro mondo è una stanza dai muri senza tempo.

Uno si è fermato agli aristogatti, uno è presidiato da Padre Pio e Valentino Rossi.

Davanti a Claudia Bottigelli torreggiano i grattacieli di New York.

Marina Cometto, la sua mamma, sparpaglia fotografie sul RIPIANO della carrozzina.


La Prima Comunione, l’estate al campeggio, i fratelli.

C’è Stato Un giorno in CUI questa ragazza affondata nel pigiama

Stava dritta da sola Sulle sue scarpette di vernice.

E un giorno più lontano, il 28 aprile del 1973,

in CUI Venne salutata per Quello che sembrava: una bambina sana.

 

 

“L’abbiamo portata a casa senza sapere niente.

Poi ho cominciato uno Confronti tariffa con la sorella Cristina.

Non Stava seduta, non gattonava.

Oggi l’unica cosa DI CUI E che siamo certificati PUÒ sentire e vedere PUÒ.

Tutto il resto è un enigma. E non è Nemmeno tanto importante “.

 

Non importante sarà, ma è qualcosa di speciale.

Il signora Suo sorriso,. Questa fotocamera dove si respirano amore e allegria.

Suo figlio Mirko Che fara il fisioterapista, Cristina l’infermiera.

E Suo marito Italo in cucina, uno Preparare la banana schiacciata …

 

“Nasciamo col diritto di imparare dall’esperienza,

Ogni evento di volgere in positivo o in negativo.

Non abbiamo mai Considerato La condizione di Claudia una tragedia.

Una grave disabilità non è Sufficiente per smettere di amare la vita.

E ‘il regalo di compleanno Che chiedo per mia figlia:

faccia sapere a chi si trova Nella stessa Situazione CHE SI TRATTA DI UN Impegno enorme,

non di un dramma. Bisogna girare pagina Ogni giorno “.

 

Avete un Sussidio di € 700 al mese.

Suo marito è operaio in pensione.

Lei ha LASCIATO la fabbrica per Claudia e parla come un avvocato,

ha la competenza di un medico e la progettualità di un manager.

 

“Mi sono dati da fare. Quando una tac ti dice Che la tua bambina ha una lesione frontale,

Che non fara mai nulla di volontario dal punto di vista cognitivo,

Che FORSE SI POTEVA rimediare al danno della nascita, Cominci a guardarti intorno.

Ho cercato di capire tutto da sola. Con i Fisioterapisti, i Neurologi, i big.

Ho preso contatto con Glenn Doman uno Philadelphia,

eravamo pronti per partire. Una logopedista mi ha avvertito:

Sarà una strada lunghissima, nove ore di terapia al giorno.

Dovra abbandonare il resto della sua famiglia senza La certezza di un risultato.

Ho scelto la famiglia. Gli Sforzi li fai solo se Hanno uno Scopo.

E non parlo dell’aspetto economico.

Ci hanno rubato il camper, i soldi per un camper nuovo non li abbiamo.

MA SE UNO Scopo ESISTE i soldi si trovano.

Quando Claudia Aveva 6 anni l’abbiamo portata al Kinder Hospital di Zurigo.

La diagnosi è Stata: danno da parto.

Sono stati chiari, Quello che avremmo guadagnato in riabilitazione

lo avremmo perso sul piano affettivo. Li abbiamo DECISO di non accanirci “.

E poi?

 

“Claudia ha avuto un crollo Attorno ai 10 anni,

sono iniziate le crisi epilettiche. E Quando la schiena è diventata Storta

è cominciata la tortura del busto. Poi a causa Operazioni per calcoli al fegato,

polipi intestinali, problemi respiratori. Si spegne poco alla volta.

Ma è serena. Serena e invisibile. Per chi sta là fuori,

Mia figlia e Quelli come lei non ESISTONO “.

E ‘PER QUESTO CHE ha scritto questa lettera?

 

“Vorrei tanto Che I suoi 35 anni fossero un pretesto per ricordare QUESTI adulti dimenticati,

Che bevono acqua Trasformata in gel Perchè non Sanno deglutire,

Che un giorno Saranno strappati Dalla Loro casa e chiusi in un istituto.

Mi piacerebbe sapere Che Claudia resterà in questa stanza anche Quando io non ci sarò più “.

 

Lei non pronuncia mai la parola sacrificio.

“Se mi guardo indietro, Sono stata fortunata.

Un figlio disabile è Un’occasione per riscrivere la vita. Io la chiamo evoluzione “.

 

di VIVIANA Ponchia

 

 

Come ogni giorno, la mia piccola sosta di relax è nel leggere,

comodamente sprofondata in poltrona,

il quotidiano della mia città. “La Nazione

“Oggi in prima pagina uno caratteri cubitali il racconto e l’appello di questa mamma.

“Vorrei Ricevere tanti auguri per mia figlia Che domani compie 35 anni”

Allora ho pensato, perchè non molto partecipi

anche chi la navigazione su internet e di posta elettronica lontano si che domani Claudia SIA sommersa da mille

Che le diano la forza di andare avanti ancora per tanti tanti anni.

L’indirizzo di posta elettronica è il Seguente combot@alice.it

Mentre chi vuole inviarlo per posta: Claudia Bottigelli Via Togliatti 25 -10135 Torino

24/04/2008

 

 

 

“Leggendo La Nazione”ultima modifica: 2009-07-20T13:39:00+02:00da cri1950
Reposta per primo quest’articolo

6 pensieri su ““Leggendo La Nazione”

  1. ciao cri ho letto il tuo su leggendo la nazione e mi ha commosso,la situazione di Claudia ha dell’incredibile, la fede e la forza di sua mamma è un fiume in piena.io e la mia famiglia abbiamo mandato una e mail come sua madre voleva,in fin dei conti basta poco per donare un sorriso, è veramente poco ma è fatto col cuore in mano. grazie al tuo post.
    buona settimana
    robi

  2. Su IL GIORNO di oggi,la mamma di Claudia è felicissima perchè nella sola giornata di ieri a metà pomeriggio ha ricevuto più di 600 email di auguri.ha trascorso la domenica a stampare le lettere e ad attaccarle alle pareti della cameretta di Claudia.
    noi personalmente,ma penso anche tu,siamo felici di avere dato un attimo di gioia a Claudia e alla sua famiglia.
    Grazie
    robi e famiglia

  3. roberto , siete stati tutti molto cari e abbiamo ricevuto più di 3000 mail e più di 1000 lettere, ma credimi gli attimi di gioia sono tanti nella nostra vita e sarebbero molti di più se ci fosse più condivisione .
    se non l’avete ancora fatto provate a cercare il libro MIO FIGLIO HA LE ALI della Erickson , conoscereste gioiose e impegnative realtà che mai avreste immaginato.

  4. grazie cri,hai perfettamente ragione,anche noi che allora abbiamo mandato una mail a Claudia,l’abbiamo totalmente dimenticata.
    Ci perdonerà,rimediamo aggiungendo il loro blog tra i nostri amici e le scriveremo un messaggio
    sei adorabile come sempre
    Elena

Lascia un commento