“Orgogliosa di avere Stefano come amico”
Sono anni che ci conosciamo, anni che ammiro questo “ragazzo splendido”
Stefano e il suo amore per la montagna,
quell’amore che lo porta ogni volta a imprese sempre piu’ difficili.
Vola in alto Stefano,verso quelle cime che arrivano al cielo,
si arrampica con agilita’, lucidita’ e fermezza.
Doti indispensabili che Stefano ha da dare e regalare a molti alpinisti VIP!
Stefano Melani l’orgoglio di tutti quelli che lo conoscono e che gli vogliono
un mondo di bene!
Stefanino sei grandeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
Cristina
PS. Stefano lo potete contattare nel suo blog
http://blog.intoscana.it/scalareale/
http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/07/13/
Disabile conquista il Monte Breithorn
Si chiama Stefano Melani l’impiegato 45enne
che è riuscito a scalare oltre 4mila metri.
L’uomo, affetto da paraparesi spastica,
già lo scorso anno si era cimentato in un’impresa simile,
compiendo la traversata del Monte Bianco
Firenze, 13 luglio 2009
– Quando la passione supera le disabilità.
Stefano Melani, 45enne impiegato nel Comune di Scandicci,
é riuscito a scalare il Monte Breithorn di oltre 4mila metri.
L’uomo, affetto da paraparesi spastica,
già lo scorso anno si era cimentato in un’impresa simile,
compiendo la la traversata del Monte Bianco.
Melani lo scorso 8 luglio ha scalato il monte Breithorn
del gruppo del Monte Rosa
impiegando sei ore e 10 minuti: 3 ore e 40 minuti a salire e 2 ore e 30 a scendere.
Accompagnato dalla guida alpina Max Gianchini di Courmayeur
l’alpinista ha trovato complessivamente buone condizioni meteorologiche,
fatta eccezione per il primo tratto di percorso
nel quale ha affrontato la coda di una perturbazione con vento, nebbia e nevischio.
A rendere nota la nuova impresa di Melani
é stato lo stesso Comune dove l’uomo é già tornato a lavorare.
”Scalare oltre i 4.000 metri é diverso che farlo attorno ai 3.000
– ha spiegato Melani – é molto più tecnico e impegnativo,
abbiamo dovuto fare i conti con la fatica, il vento e il freddo.
Abbiamo affrontato un dislivello di 741 metri,
con una pendenza massima, nell’ultimo tratto di 600 metri, attorno al 35-45%.
Arrivati in cima la soddisfazione é stata grande, al momento impareggiabile,
ed ho baciato la vetta”. L’uomo, pima di partire per la scalata iniziata dal Plateau Rosà,
ha seguito un allenamento specifico, acclimatandosi sulle cime del Monte Bianco.
ciao Stefano,ci siamo scambiati il numero di telefono domenica scorsa sul monte Malandrini. eravamo in due compagnie diverse al rifugio di Pratorsi. Ho visitato il tuo sito sono rimasto sbalordito dopo aver letto che hai scalato fino a 4000 metri. C O M P L I M E N T I Ciao alla prossima
ciao Stefano,ci siamo scambiati il numero di telefono domenica scorsa sul monte Malandrini. eravamo in due compagnie diverse al rifugio di Pratorsi. Ho visitato il tuo sito sono rimasto sbalordito dopo aver letto che hai scalato fino a 4000 metri. C O M P L I M E N T I Ciao alla prossima