“La notte “

      L’auto percorre nella notte la strada deserta che porta verso il mare. Dietro di noi la città si allontana come le nostre vite,il nostro presente,i nostri affetti.”Dove stiamo andando?” Ti porto al mare, voglio vedere ,abbracciato a te ,sorgere il sole.Voglio correre a piedi nudi sulla sabbia umida.Voglio gridare che ti amo.Ti voglio amore mio. “Ti prego torna indietro ” Chiudi … Continua a leggere

” Un oceano d’aria”Poesia scritta da Ilaria

Non ci fosse stato questo sole incastrato negli occhi, questo oceano d’aria tra le mani Non ci fosse stato l’odore del sale sulla tua pelle, la nostalgia del mare sulle tue labbra Non ci fossero state ore da sbriciolare lente e giorni di pioggia per bagnarci insieme Sarebbe bastato lo stesso, il calore della tua anima   Questa poesia è … Continua a leggere

“Lungo il viale “

Il mare era mosso quella mattina. La costa lontana, quasi irraggiungibile.Non potevo fare nulla, ero in balia di quelle onde che mi dividevano da te. Perchè mi hai fatto questo? Perchè non mi hai aspettata.Lo sapevi che eri la mia vita. Tu che ti sei sempre sacrificato per il bene del prossimo, non potevi dire a quel “signore” non oggi,oggi no. … Continua a leggere

” Libeccio”

  La giornata ebbe inizio con un forte vento di libeccio. Dalla grande vetrata che si affaccia sul lungomare si vedono infrangersi sugli scogli del porticciolo onde spumeggianti. Le piccole imbarcazioni oscillano paurosamente  in balia del mare. La forza del vento ha spazzato via le nubi e il cielo è di un azzurro tanto trasparente da immaginare di vedere gli … Continua a leggere

“Vento di libeccio”

Fanny si era seduta con le spalle appaggiata ad un pattino rosso per il salvataggio del Bagno Sirio. Il vento di libeccio soffiava così forte da sollevare la sabbia e formare una cortina di “nebbia. I lunghi capelli raccolti alla meglio con un elastico e gli occhi protetti da un paio di deliziosi occhiali firmati DG. Amava Fanny portare a spasso Gregorio quando … Continua a leggere

“Uda”

Era abitato da una piccola famiglia padre,madre e la loro primogenita quel delizioso villino stile liberty a due passi dal lungomare del Lido.  La facciata colorata di un rosa pastello,  gli archi circondavano il patio da dove scendevano lunghe ciocche di glicine che con il loro profumo odoravano le stanze . I mobili erano stati disegnati dalla giovane mamma che … Continua a leggere

“Un treno senza ritorno”

  Stringe il cuore, percorrere la vecchia strada di Firenze e non trovare più Lei in quel negozio . Quel negozio che  per quarant’anni aveva rappresentato la sua vita. Da oltre un anno la sua anima è volata lontano, sicuramente con la sua estrosità starà creando nuovi abiti agli angeli che ora sono  i suoi nuovi “clienti”. La conobbi tanti anni fa, bella … Continua a leggere