“Notte Di San Lorenzo” Dedicata a Leo”

     lucaguglielmo.com/galleria.htm       Sotto i piedi l’umido della sabbia Solo il rumore del mare accompagna i tuoi passi Silenzio umano dietro le spalle incurvate dal dolore. Aspetti che il cielo illumini il tuo volto stanco Guardi in alto… cercano  i tuoi occhi verdi  quella stella cadente che non scende mai   Ecco una piccola fievole luce si tuffa nel … Continua a leggere

” Mi Mancherete………!

  Ciao carissimi, è si, sabato si parte e non so se mi rimarrà il tempo materiale per salutarvi singolarmente. Grazie a voi ho trascorso un anno pieno di emozioni.  Mi sono “arricchita” grazie ai vostri blog.  Ognuno  mi ha dato qualcosa.  Mai avrei creduto che internet mi facesse conoscere persone come voi tutti.  Vi abbraccio e vi dico………. Vi … Continua a leggere

“Glicine e Lillà”

    Luca Alinari       “Glicine e Lilla’”  Non un alito di vento che smuova le fronde di quel gelso. Non si vede nessuno lungo la strada sterrata che porta alla collina La casa bianca è là. E’ là che sei diretta. Irta è la salita. Irta è la tua vita. Gronda la tua fronte non c’è un alito di vento … Continua a leggere

” Non c’è niente che”

    Silvestro Lega  Foto tratta da http://www.literary.it/       Non c’è montagna che non si può scalare. Non c’è isola che tu non puoi vedere anche dal mare ci si può arrivare. Basta soltanto saper nuotare. Saper nuotare fra squali inferociti. Assetati di sangue. Quel sangue che ribolle nel tuo corpo. Quel corpo che hai donato facilmente Quel … Continua a leggere

” Asciuga le tue lacrime”

Sergio Scatizzi      Non guardarmi con occhi tristi non piangere portami verso il sole portami lassù dove si vede il mare Asciuga quelle lacrime  che.. non puoi vedere l’azzurro di questo cielo il verde di questo mare la luce di questo sole. Non puoi vedere.. i miei occhi senza lacrime. Non puoi vedere che le mie mani cercano le tue. Non … Continua a leggere

” Salmastro”

      Seduta guardo questo mare immenso. Immersa in pensieri ,che si accavallano come queste onde. Ripenso a quando bambina le mani forti di mio padre mi sorreggevano per insegnarmi a difendermi da quell’acqua tanto amata ma traditrice. Le corse con la mia Uda che facevo divertire gettandole in mare piccoli pezzi di legno che raccattavo dalla battigia. L’altalena ,dove seduta in quella … Continua a leggere