Cristina Scaletti, “L’artigianato, l’oro di Firenze”

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Cristina Scaletti, “L’artigianato, l’oro di Firenze. Salviamo e valorizziamo questa realtà”

Ero bambina quando mio babbo mi portava in via Verdi e mi faceva vedere la bottega dei Filistrucchi, la più antica di Firenze, mi diceva, quel negozio che sembrava un po’ magico da dove uscivano parrucche, barbe, baffi, maschere per il teatro, per il cinema. E ieri la grande emozione di abbracciare i miei amici Gabriele e Gherardo alla Pergola, nella Giornata Mondiale del Teatro alla mostra “Zeffirelli Filistrucchi, memorie di un sodalizio artistico” e sapere che stavo stringendo due grandi artisti, non solo degli artigiani, della nostra città. In passato a Firenze tutti i grandi artisti si formavano nelle botteghe artigiane. Ecco perché la sapienza, la maestria, la creatività, le mani di un artigiano sono un regalo per il futuro, per le giovani generazioni, per la città di Firenze.

Nelle botteghe artigiane si respira non solo un mestiere ma l’arte al lavoro. Ecco perché la loro chiusura, non è solo un danno identitario o alla memoria di una città, ma è un’offesa al suo futuro, alla sua contemporaneità, alla sua magia. Voglio Firenze piena delle mani degli artigiani, perché profumano di Arte e di dignità.

Cristina Scaletti, “L’artigianato, l’oro di Firenze”ultima modifica: 2014-03-28T16:54:01+01:00da cri1950
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