Anno nuovo, uomo nuovo? Ecco quelli da cui scappare

Gentile concessione dell’autore

Ogni volta che arriviamo al 31 dicembre oltre a decidere che vestito mettersi, quale spumante comprare, rimpinzarsi di cibo pensando che “tanto domani inizia la dieta”, non possiamo certo rinunciare a mettere in fila – uno dietro l’altro – i buoni propositi per il 2013. Tra questi ci sono certe tipologie di uomini da evitare, per iniziare bene il 2014. Io li ho selezionati per voi. Il totally free – E’ l’uomo chat. Ti conosce da una vita ma quando ti scrive su Facebook diventa pazzo. La tecnologia stimola la sua capacità di poeta 2.0, ad alta tecnologia insomma. Ti scrive che sei bellissima, che hai gli occhi verdi come giada, rari come lo smeraldo delle acque del Giglio e l’eleganza del liberty. Passerebbe giorno e notte a sciorinarti dolci parole nel paradiso di Mark Zuckerberg. Appena ti vede online ecco che arriva il suo messaggino: “Ciao tesoro, ti va di chattare? Io sono totally free”.

“Ecchisenefrega”, dico io. Fondamentalmente il fatto che tu sia sempre totally free significa che nella tua vita non hai mai una cippa lippa da fare se non stalkerarmi senza tregua. Note a margine: l’uomo in questione non avrebbe mai il coraggio di invitarti fuori a cena. Gli basta un pranzo virtuale. Povero nerd.

facebook

Il parolaio – la peggior razza. Davanti all’uomo parolaio fuggite a gambe levate. Il soggetto in questione è colui che vi dà il buongiorno su whatsapp ricordandovi che siete l’angelo della sua vita, la luce dei suoi occhi, la mela che non ha il coraggio di cogliere. Vi scrive rigorosamente al mattino mentre è in coda per andare al lavoro. Per lui siete la donna passatempo. Non per fare cosacce, precisiamo, bensì per trascorrere serenamente un’ora nel traffico. Solitamente vi invia foto del suo bel faccione sorridente alla Ben Affleck. Lui sostiene ben da prima di Matteo Renzi che si può essere “belli e comunisti”. Così indossa giacca, cravatta e impermeabile all’ultimo grido e si avvia nella zona industriale della città dove lavorano, come lui, i rampanti manager delle multinazionali. E’ accompagnato da una Vegana ma sogna una che si emozioni davanti alla bistecca alla fiorentina. Così, almeno ogni giorno, scatta l’invito per un coffee break, un lunch o un gala dinner. Sì, avete letto bene. Non un caffè o un pranzo. Lui parla inglese, multinazionale anche in questo. Comunque tutti inviti andati a vuoto perchè il parolaio invita, invita ma poi trova sempre il modo di sgattaiolare, di rinviare. Ha paura di cogliere la prima mela. Branduardi non l’ha convinto.

Cogli-la-prima-mela

La cozza attaccata allo scoglio – Nessuna attrazione fatale, nessun legame sentimentale ma lui non sa fare a meno di voi. Siete il suo pilastro, la sua droga, lo zucchero nel caffè. E’ totalmente dipendente da voi. Vi telefona diecimila volte al giorno per essere rassicurato, per ricevere consigli, per sfogarsi. A tavola vi siede vicino, se lavorate insieme vuol stare nel “banco” accanto al vostro, proprio come a scuola. Chiede continuamente il vostro parere, si fida del vostro punto di vista. Le vostre decisioni diventano le sue. Una cozza attaccata allo scoglio, nessuna colla al mondo potrebbe fare meglio di lui. Brevettatelo e diventerete milionarie.

VARIOUS

Un po’ Clerici e un po’ Nicholson – Tra il dolce e il maledetto, angelo e diavolo, allegro ma inquieto. Lunatico. Quando si mette ai fornelli pensi che sarebbe l’uomo da sposare. Spadella come Gordon Ramsey, ha lo sguardo latino di Cracco e il sorriso di Poncherello dei Chips. Di sicuro, vista la brillantezza dei suoi denti, ha usato Mentadent da una vita. Così se in cucina è una massaia inimitabile fuori è un tipo da depennare. Non vive senza Marlboro e sopratutto senza Negrosky. Lo beve a colazione, pranzo, cena e fuori dai pasti. Nello stomaco ha una piscina di alcol. La ciliegina del Monchery ci si tufferebbe volentieri, io no.

cocktail negrosky - lapiccolacasa

Io vorrei, non vorrei ma se vuoi – il peggiore. Il primo della lista da eliminare. E sapete perchè? perchè lo amate. E’ colui che il destino vi ha mandato senza chiedervi il permesso. Ve lo siete trovato davanti catapultandovi tra “Serendipity” e “Quando l’amore non va in vacanza”. Lui è quello che vi ha cantato una canzone d’amore, scritto poesie, fatto battere il cuore come nessuno. Stesse idee, stessa musica da ascoltare. Adorate le stesse commedie, soliti autori. Scegliereste le stesse cose dal menù di un ristorante, stupendovi ogni volta. Pronuncereste uguali parole nel medesimo istante pensando di essere fatti l’uno per l’altra. Peccato però che tutto questo non basti quando si tratta di scegliere. E’ qui che entrano in ballo i “se” è i “ma”. “Sei la donna della mia vita ma”, “se solo ti avessi conosciuta prima” eccetera, eccetera. Una sequenza infinita di “io vorrei, non vorrei ma se vuoi” degna del miglior Battisti. E’ l’uomo senza coraggio. Con lui il bicchiere sarà sempre mezzo pieno. Se busserà alla vostra porta in una notte d’inverno mentre fuori c’è la neve non aprite. Nemmeno se fosse Jude Law.

Lamore-non-va-in-vacanza-Immagini-dal-film-

E adesso, entrando nel 2014, ripenso agli anni Ottanta, al Tempo delle mele e a Nove settimane e mezzo, a Madonna e a quella sua maglietta che esibiva fiera ai suoi concerti. Una t-shirt con su scritto “italians do it better”. Oggi di buono – l’ex macho italiano- non fa più nemmeno quello. È una razza in via d’estinzione. Quindi se per caso trovate un esemplare di vecchio uomo degno di questo nome non perdete tempo, chiamate il WWF. L’animale raro va tutelato. Coccolatelo, curatelo. E non fate le solite iene, il cucciolo – ragazze – si potrebbe impaurire.

madge-italians-do-it-better

http://spilloepushup.wordpress.com

Anno nuovo, uomo nuovo? Ecco quelli da cui scappareultima modifica: 2014-01-08T12:16:39+01:00da cri1950
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento