Una curva per Borgonovo:
firmano in 1000 Persone da tutta Italia sostengono la petizione online lanciata da alcuni tifosi viola. Carobbi tra i firmatari
Intitolare la Curva Ferrovia dello Stadio Artemio Franchi a Stefano Borgonovo. Sono stati in molti a chiederlo tramite i social network, per ricordare il campione ucciso dalla SLA e la sua lotta alla terribile malattia. E a un mese dalla scomparsa del calciatore sono stati oltre mille i tifosi che hanno supportato la petizione online su Firmiamo.it rivolta al sindaco di Firenze Matteo Renzi e al patron viola Andrea Della Valle. Tra le righe della lettera aperta si legge: “Borgonovo è divenuto, negli anni, “portavoce” delle battaglie e dei diritti alla cura di molte persone affette dalla SLA e oggi il nome deve poter continuare questa lotta anche con il richiamo mediatico forte e importante che arriva dallo sport più amato al mondo, il calcio. Intitolare un settore dello stadio Franchi a suo nome significherebbe non dimenticare le persone malate di Sla, i loro bisogni, le richieste, l’importanza della ricerca scientifica”. Alla petizione – lanciata online da una giornalista fiorentina che ha raccolto l’appello di alcuni tifosi viola “capeggiati” da Rosy Telari, Paola Milani e Cristina Pezzini – hanno aderito anche l’ex presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti, l’assessore provinciale alle infrastrutture Marco Gamannossi e l’ex calciatore Stefano Carobbi. Tra i firmatari anche Tiziano Renzi, padre del primo cittadino di Firenze. Non solo firme ma anche tanti commenti, uniti alla petizione. “Un uomo, che sebbene nella sofferenza della sua malattia, ha insegnato a tanti, calciatori e non, la dignità – scrive Sergio – Ora che non sei più tra noi, non deve rimanere un nome nel silenzio, quindi caro Sindaco di Firenze e anche voi giocatori della Fiorentina, attivatevi perché uno spicchio dello stadio venga dedicato a Stefano Borgonovo”. “Il valore di questo atto, non sarà soltanto simbolico – dice invece Angelo – ma sarà l’immagine perenne che inviterà chi governa a non distrarre denaro dalla ricerca medica”. “Condivido perché ritengo sia un simbolo importante nella nostra società dove il messaggio che continua a veicolare è quello in cui solo chi è bello, solo chi è ricco, solo chi è sano ha diritto a una vita vera. Lui è uno di quelli che ha dimostrato che non è così, è riuscito ad essere “modello al contrario”, scrive invece Giovanna Maria. Un “modello” dal quale prendere esempio. Omaggiare il campione dedicandogli un settore dello Stadio al quale era profondamente legato, unire per sempre il suo nome al calcio- con la grande attenzione mediatica che trascina con sè – può essere davvero un buon modo per non dimenticare. Per tenere i riflettori puntati su una malattia da combattere. Da sconfiggere. Con la stessa forza e il coraggio che ha avuto Stefano Borgonovo.
http://firmiamo.it/intitolare-un-settore-del-franchi-a-stefano-borgonovo#petition
PS.La giornalista è Simona Bellocci caposervizio di www.intoscasna.it