Più amato delle rime di Dante, piu antico di Palazzo Vecchio, ecco il lampredotto una pietanza che i fiorentini consumano e apprezzano. Si parlava di trippa già nel Quattrocento, quando in botteghe fumose, a due passi dall’Arno, per pochi centesimi si bollivano e si vendevano le interiora. A quei tempi la parola fame faceva da padrona e per far tacere il brontolio dello stomaco trippa, lampredotto testina, zampa, poppa o puppa di vitello aiutavano assai! I’ banchini dei trippai una volta erano carretti di legno, dipinti con vivaci colori, trasportati a mano o appoggiati su tricicli a pedali.
Oggi sono piccoli chioschi su quattro ruote, ma con ancora tanto fascino. I’ trippai con la loro grembiuloni in mezzo alle pentole piene di brodo, nelle quali cuociono, insieme agli odori pezzi di lampredotto e di trippa . Gli amanti i di questo cibo preferiscono il lampredotto nella sua semplicita’….in un semellino croccante le cui facce interne sono appena bagnate di brodo bollente, ripieno di morbida carne bollita e spolverato con sale e pepe nero .Oppure a scelta, si possono aggiungere un cucchiaio di salsa verde (la classica) o olio piccante al peperoncino.
PS. Un caloroso consiglio…se mentre state addentando il semelle avete fra le mani una lattina di Coca cola o una bottiglietta di acqua gettate tutto in un cestino ….qui e’ giunto il momento di sorseggiare un bel gottino di Chianti e a tutti Prosit!
Dove mangiare il Lampredotto e la Trippa
FIRENZE – Banchini dei “trippai”
Mario Albergucci, Piazzale di Porta Romana
Lorenzo Ancilli, Piazza Artom (Zona mercato ortofrutticolo novoli)
Marco Bolognesi, Via Gioberti (piazza Beccaria)
Alessio Farolfi, Via Aretina (angolo via Casaccia)
Orazio Nencioni, Loggia del Porcellino
Sergio Pollini, Via de’ Macci (angolo Borgo la Croce)
Leonardo Torrini, Viale Giannotti (piazzetta del Bandino)
Lupen e Margo (ex La Trippaia), Via dell’Ariento (ang. via Sant’Antonino)
Il Trippaio di Firenze, Via Maso Finiguerra (angolo via Palazzuolo)
mille milioni di baci, mia adorata e bellissima Principessa …
ciao cris, io apprezzo la cucina toscana, ma la trippa, proprio non mi riesce di mandarla giù, in nessuna regione. Buon fine settimana 😀