Archivio mensile:gennaio 2011
“La Toscana e il suo San Valentino”
www.cuorionline.com San Valentino si sta avvicinando come del resto si spera un tempo più clemente. Ed ecco che questa terra la Toscana si rimette in moto per tutti gli innamorati. Mille le idee, le occasioni da non perdere, come quella di mettersi in bici e..pedalare….da San Vincenzo a Baratti, lungo la costa degli etruschi http://www.travelblog.it/ Oppure … Continua a leggere
“Non Dimenticare Mai!!!”
“Domani riparte da Firenze.. Il Treno della Memoria
Il treno della memoria sta per ripartire. Lascerà la stazione di Santa Maria Novella il 24 gennaio 2011 per farvi rientro il 28. Il treno porterà al campo di Auschwitz e, Birkenau in Polonia,500 studenti delle scuole superiori toscane oltre a una novantina di altri istituti e 54 universitari. Con loro oltre a 100 insegnanti ci saranno il presidente della … Continua a leggere
” Spazzatura Italiana!”
“Era Settembre”
Raccconto di Simona Bellocci http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/2011/01/12/era-settembre/ Era Settembre Sei bella, non c’è che dire. Sei bella mentre mi guardi, con la pelle che brilla di sole e le rughe morbide appoggiate sul volto. Sei bella con quel cappellino da spiaggia e le sopracciglia curate, con le labbra rosse di ciliegie, brillanti come il mare che ami. Sembri una lucertola, con gli occhi … Continua a leggere
“Oje vita, oje vita mia”
Per gentile concessione di Simona http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/2011/01/10/oje-vita-oje-vita-mia/ “Oje vita, oje vita mia” Il calcio, i goal e gli inni intonati dai tifosi sono da mettere nella top ten della cose più belle della vita. Ma il fatto buffo è se ti salgono i brividi vedendo una tripletta, guardando esultare un attaccante ventitreenne dell’Uruguay mentre uno stadio pullula di gente … Continua a leggere
“Leccornie Toscane”
“I’ Banchini dei Trippai Fiorentini”
Più amato delle rime di Dante, piu antico di Palazzo Vecchio, ecco il lampredotto una pietanza che i fiorentini consumano e apprezzano. Si parlava di trippa già nel Quattrocento, quando in botteghe fumose, a due passi dall’Arno, per pochi centesimi si bollivano e si vendevano le interiora. A quei tempi la parola fame faceva da padrona e per far tacere il brontolio dello stomaco trippa, lampredotto … Continua a leggere