“La Lunigiana, territorio incontaminato della splendida Toscana””

Dopo il dolore, per le immagini che da ieri scorrono su tutti i tg e nel web,

ho voluto volare virtualmente fra il cielo azzurro,

 il verde delle foreste incontaminate, e il  bianco delle Apuane.

 Un modo per staccare dall’orrore di morte e di devastazione

che regna nella mia Toscana!

Cristina

La Comunità Montana della Lunigiana

è costituita da 14 Comuni appartenenti alla provincia di Massa Carrara:

Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera,

 Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi,

 Mulazzo, Podenzana, Pontremoli,

 Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri ed ha sede in Fivizzano.

Rappresenta l’estremo lembo settentrionale della Toscana

 che si identifica con la media e alta valle del Magra

 ed è delimitata, a mezzo degli Appennini,

a nord dalla regione Emilia Romagna

 con le province di Parma e Reggio Emilia;

 a sud dal Comune di Carrara; a ovest-sud-ovest

dalla regione Liguria con la provincia di La Spezia,

 mentre a sud-est la delimitazione coincide

 con i territori della Comunità Montana della Garfagnana,

 in provincia di Lucca.

 Informazioni tratte da

http://www.lunigiana.ms.it

 

 

http://gestioniassociate.regione.toscana.it/

Aulla /Fortezza della Brunella

 La città di Aulla si estende lungo una zona pianeggiante,

 dal fondovalle percorso dal fiume Magra,

 nel punto in cui confluisce il torrente Aulella,

mentre la parte settentrionale è delimitata dal torrente Taverone.

 Sorge in una posizione strategica

tra i passi della Cisa, del Cerreto,

 Lagastrello e sulla strada per Casola e la Garfagnana

Notizia tratta da

http://www.comunediaulla.it/

Bagnone

 

 

 

 Il borgo di Bagnone

 si estende in una ricca vegetazione lussureggiante

che  ci permette di seguire per itinerari naturalistici

lungo sentieri immersi nel verde di una natura incontaminata!

 

 Casola in Lunigiana

 

 

 Piccolo centro generosamente impegnato nella lotta partigiana

subiva un efferato eccidio da parte delle truppe naziste,

che trucidarono brutalmente quindici cittadini inermi,

 incendiarono abitazioni e rastrellarono i pochi beni

 delle famiglie contadine.

 La popolazione con coraggio ed altissima dignità morale

 seppe resistere agli orrori della guerra,

dando ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.»

Notizia tratta da

http://it.wikipedia.org/

Comano

Comano sorge, a circa 600 metri d’altitudine,

 nell’alta valle del torrente Taverone,

 tra pascoli e castagneti,

 circondato dalle alte cime appenniniche e,

 naturale controllore dei gioghi appenninici

tra le valli del Secchia e del Taverone,

 e fra i  passi di Lagastrello e dell’Ospedalaccio

 e del Passo di Tea verso Lucca.

www.terredilunigiana.com

Filattiera

Il territorio del comune di Filattiera

 è molto vasto e particolarmente bello e,

 si estende tra la montagna e la collina,

 sulla riva sinistra del fiume Magra.

 Questo borgo offre un tipico paesaggio agricolo;

 a fondovalle troviamo antichi terrazzi fluviali

 tutt’ora coltivati per la produzione di foraggio e a mais,

 parte del territorio è destinato alle abitazioni

 

http://www.comune.filattiera.ms.it/

 www.terredilunigiana.com

 

Fivizzano

 

File:Fivizzano-piazza medicea2.JPG

 

 Fivizzano

 situata in un anfiteatro naturale e citata da molti autori come il Caselli,

 che la definisce “la Firenze di Lunigiana”;

Carducci “una perla sperduta tra i monti” e,

 per altri “bel cantuccio di Firenze”.
Dai reperti archeologici di Equi e delle zone vicine

si evince che Fivizzano

 fu fra i primi paesi della Lunigiana ad essere abitato,

 purtroppo però nulla si sa della sue origini, e niente,

sino ad oggi, prova la sua esistenza nel periodo romano e bizantino.

http://www.comune.fivizzano.ms.it/

Fosdinovo

 

 

 

 

 

Le origini di Fosdinovo sono collegate al nuovo tracciato viario

 tra la costa e le valli interne della Lunigiana orientale,

che iniziò ad essere utilizzato forse nell’XI secolo.

 Da qui esso trae il suo nome (da Faucenova = nuovo passo).
I Signori di Fosdinovo furono, fino all’arrivo dei Malaspina

 nella prima metà del Trecento,

 una consorteria nobiliare legata al vescovo di Luni.

 Nel 1340 Spinetta I Malaspina, detto “Il Grande”,

prese possesso di Fosdinovo, dando origine alla stirpe

che dominerà il borgo ed il castello

fino alla prima campagna d’Italia di Napoleone nel 1797.

Notizia tratta da

http://www.comune.fosdinovo.ms.it/

 Licciana Nardi

 

Licciana Nardi è uno dei due comuni adagiati

nella vallata attraversata dal Taverone.

 La nostra guida sarà proprio lui, il Taverone, o Tavarone,

come preferiscono alcuni.

 Ci accompagnerà dalla bassa valle,

caratterizzata da terre coltivate e ,

circondata dal verde dei boschetti collinari.

 Lo ripercorreremo a ritroso, tra i campi di grano,

 i vigneti, fin nella media valle dove gli ulivi, coltivati a ripiani,

 regnano sovrani.

 E saliremo fino all’alta valle alla scoperta della montagna

 rivestita da castagneti secolari.

 Un itinerario immerso in una varietà paesaggistica completa:

 la pianura, la collina, la montagna e a pochi chilometri il mare

Notizia tratta da

http://www.comunelicciananardi.ms.it/

 

Mulazzo

 

 

Mulazzo

è un comune di 2.567 abitanti in provincia di Massa-Carrara.

Il territorio si compone di sedici piccoli borghi,

 spesso fortificati, e di una vecchia abbazia benedettina,

 dislocati tra le colline e le valli del territorio comunale.

 È compreso nella Lunigiana, alla destra del fiume Magra

Si ritiene che il nome “Mulazzo”

derivi dal nome di persona latino Munatius,

 attraverso un Munatianus che significava appunto terra di Munatius

Notizia tratta da

http://it.wikipedia.org/wiki/Mulazzo

Podenzana

 

 castle of podenzana

Foto ripresa da Google maps

 Il comune di Podenzana sorge nella bassa Lunigiana,

 alla destra del fiume Magra.

 Il castello fu donato IX secolo alla badia di Aulla,

 mentre il paese fu governato dalla famiglia Malaspina di Aulla.

 Attraverso il trattato di Vienna del 1815,

 Podenzana venne ceduta agli Estensi,

 trasformandolo in capoluogo di comunità nella provincia della Lunigiana.

Uno degli edifici religiosi importanti della vallata

 è il Santuario della Madonna del Gaggio.

 Qui la tradizione narra della Madonna apparsa su un castagno,

 ancora conservato nel retro dell’altare

http://www.podenzana.net/

 

Pontremoli

 

 

Pontremoli,

definita da Federico II “chiave e porta dell’Appennino”,

viene menzionata per la prima volta nel diario di viaggio di Sigeric,

 arcivescovo di Canterbury, che, intorno al 990/994 d.C.,

 si era recato a Roma seguendo l’antica via Romea o Francigena

http://www.comune.pontremoli.ms.it/

 

Tresana

 

 

Tresana,

 si sviluppò intorno alla rocca sorta

 forse in epoca longobarda e concessa,

 da Federico I ai Malaspina di Mulazzo nel 1164.

Dopo essere stata parte del marchesato di Giovagallo

fino alla metà del XIV secolo,

 con l’estinzione di questo ramo cadetto

 tornò al ramo principale dei da Mulazzo.

Nel 1565 poi,

 con l’investitura attribuita dall’imperatore Massimiliano II a 

 Guglielmo Malaspina,

 si può considerare ufficialmente costituita in feudo.

http://www.radicedidue.com/

 

Villafranca in Lunigiana

 

La località di Villafranca in Lunigiana

 è ricca di storia testimoniata dai diversi reperti

 ritrovati in tutto il territorio.

A partire con i ruderi del celebre Castello di Corrado l’Antico,

 alle vecchie botteghe del borgo cittadino,

 per passare al Museo Etnografico

dove sono ospitati gli antichi mulini quattrocenteschi.

 Nella chiesa di san Francesco

si ritrovano le bellissime opere in ceramica invetriata

dei fratelli Della Robbia,

raggiungendo la località di Filetto

ed immergendosi nel suo folto bosco

si possono ancora vedere i resti di decine di statue-stele

 in onore alle molteplici divinità pagane consacrate al bosco

http://www.lunigiana.com/

 

 Zeri

 

Il territorio di Zeri è stato un antico crocevia appenninico,

la cui storia risulta particolarmente influenzata

 dalla particolare posizione geografica.

Questa zona è risultata abitata

 già dalla tarda età del Bronzo (1000 a.C.),

come è dimostrato dal ritrovamento nel 1938,

nel corso dei lavori di costruzione della strada Arzelato-Zeri,

di tre urne protette da una lastra di pietra

 contenenti ossa combuste appartenenti a soggetti diversi.

 La pratica dell’incenerimento,

 a detta degli studiosi, indica l’arrivo di una cultura diversa

in un territorio in cui era sviluppato il rito dell’inumazione.

http://www.comune.zeri.ms.it/

 

PS. Ho ricevuto questa mail…

Buongiorno,

ho visto nel suo blog l’utilizzo delle nostre foto di Casola,

Comano, Filattiera e Malgrate.
Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta in merito e
 non indica la provenienza con un link come fa per i testi.

Non ci sembra un comportamento corretto.

La invitiamo a citare la fonte con un link verso
www.terredilunigiana.com o a rimuovere le suddette foto.

Cordiali saluti,

Terre di Lunigiana!

Rispondo qui da questo mio blog…..
Credo che  questo post sia fatto solo ed esclusivamente
per far conoscere la mia terra che tanto amo.
Non e’ a scopo di lucro in quanto la sottoscritta non riceve
niente da nessuno….!
Se un comportamento scorretto c’è stato non e’ certo il mio!!!!
Cordialmente
Cristina Pezzini

 

“La Lunigiana, territorio incontaminato della splendida Toscana””ultima modifica: 2009-07-01T19:34:00+02:00da cri1950
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4 pensieri su ““La Lunigiana, territorio incontaminato della splendida Toscana””

  1. sono documenti straordinari complimenti !peccato che come tanti altri non venga mai descritto,il monumento o il luogo mentre scorrono le immagini,sarebbe utile per il turista che andrebbe sul posto senza sbagliare.Comunque continuate cosi’ state facendo (gratuitamente ) del bene alla nostra amata terra !luciano lazzerini poggio renatico ferrara(origini di castevoli)

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