Questo e’ il logo dell’ Ataf!
E questa, e’ la societa’ che gestisce i mezzi pubblici a Firenze e dintorni!
Se navighiamo nel sito Ataf ti sembra di viaggiare in un mondo dove tutto funziona…
…..ma credete, solo virtualmente!!!
Ben differente e’ il quotidiano di chi deve usare i mezzi pubblici in questa citta’!
C’è da chiedersi dove risieda il Presidente la Sig.ra Maria Capezzuoli,
c’è da chiedersi se fa uso dei propri mezzi per spostarsi
fra una riunione e l’altra!
Oppure il suo mezzo di trasporto e’ un auto dell’azienda con autista.
Domande lecite di un cittadino che paga le tasse regolarmente!
Come,se prendi regolarmente un autobus e,
ti rendi conto che per forza l’azienda e’ in rosso.
Sono piu’ quelli che non pagano che quelli regolari!
Orde di extracomunitari salgono e scendono,
occupando posti senza ritegno alcuno verso anziani o persone con difficolta’ motorie!
Sputano e lasciano sporco, borseggiano approfittando dell’affollamento dei mezzi!
Gli anziani sono stati privati da tempo di una carta,
che permetteva loro di risparmiare sull’abbonamento.
Oggi possono usufruirne solo i possessori di un’ invalidita’
oppure chi percepisce la pensione minima!
Se per “disgrazia” viene superato di poco il tetto e la condizione fisica e’ buona…
sei belle e fregato!
“E tu paghi anche per gli altri, se tu voi salire sui busse……”
Leggendo nel sito ho notato che hanno degli obbiettivi…
faccio un copia incolla….e….cribbio mi dico
Tratto da http://www.ataf.net
Obiettivi aziendali
• Soddisfare i clienti di oggi e di domani,
proponedosi come attore di riferimento nella mobilità metropolitana,
toscana e nazionale
• Garantire la migliore integrazione tra ferro e gomma,
ma anche tra sosta e movimento e promuovere gli spostamenti intermodali
• Riavvicinare l’azienda di trasporto pubblico alla città,
facendola tornare nel cuore dei progetti e nel cuore della gente
• Trasportare un numero sempre crescente di passeggeri
• Migliorare sempre l’ascolto e informare in modo adeguato e tempestivo
su quanto si è fatto, si fa e si farà
• Prestare particolare attenzione alle fasce più deboli
• Salvaguardare l’ambiente in tutte le fasi dei processi aziendali
• Stimolare l’innovazione e la creatività ad ogni livello aziendale
• Assicurare bilanci sostenibili nel tempo per soddisfare le aspettative dei soci
• Valorizzare le risorse umane interne all’azienda
nell’ambito di innovative strategie di relazioni industriali
Bei proponimenti,ma sono anni che vengono scritti e detti
ma con risultati sempre piu’ deludenti!
Io sono un piccolo topo per poter dare dei consigli a questi enormi “elefanti”
ma ugualmente mi permetto!
Dovrebbero trascorrere qualche giorno nelle isole campane.
non meravigliatevi ma e’ proprio cosi’.
Autubus pulitissimi,puntualissimi,controlli minuziosi ( i furbi vanno a piedi)
Fermate frequenti, informazioni luminose di orari e tragitti
in ogni luogo di sosta.
Autisti che sotto il pedale dell’accelleratore sicuramente tengono un uovo!!!!!
Puoi stare tranquillamente in piedi, non rischiando ogni volta di romperti un femore!
Partite dirigenti Ataf, tracorrete un fine settimana al sole della Campania
usando per i vostri spostamenti i loro mezzi pubblici,
tornerete sicuramente abbronzati,
ma anche delusi per il lavoro che avete fatto in questi anni a Firenze!
pheeeeee do sei stata di bello?
ciaoooooooooooooo,
io farei ( e l’ho fatto) un bel copia-incolla del post e lo invierei a chi di dovere.
in bocca al lupo da laura!
dimenticavo, sono laura tani, forse il mio 7° blog con cui mi sono linkata prima non lo conosci .ciao
weeeee sciao bellaa allora? ancora in lotta con l’azienda trasporti?
Ciao Cristina,
oggi il mondo è tutto apparenza
è tutto uno spot pubblicitario
mi vengono in mente le parole di una canzone del grande daniele silvestri che dicono “..dietro quella vernice ci sono squallide mura ..” e questo vale per tutti i poteri grandi e piccoli che ci dissanguano ogni giorno
a proposito
tutto bene ad ischia ?
ma dai……sei stata ad Ischia?stupendo….raccontami come è andata…….mi va di viaggiare e ora posso farlo solo virtualmente e col pensiero
un bacione
Elena