Oggi il sole splende, il cielo terzo di un azzurro quasi indaco, sgombro da nuvole.
Strano l’effetto visivo con gli alberi spogli che sanno d’inverno!
Con una giornata cosi’ il ricordo del mare e’ ancora piu’ vivo
Quindi non dobbiamo perdere tempo e… rimetterci in cammino
Verso quel mare azzurro, incontaminato dell’isola di Gorgona
Incamminiamoci Fratelli Bloggers…..
Tratto da http//www.viaggiodasogno.it/
http://www.tuscanywalkingfestival.it/
Isola di Gorgona Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
L’Isola di Gorgona è una delle perle dell’Arcipelago Toscano,
praticamente inaccessibile al turismo.
Accompagnatori esperti possono aiutare i partecipanti a scoprire le meraviglie del posto
Qui di seguito viene esposto tutto quello che c’è da sapere sull’Isola http://www.lipu.it/
L’immagine accanto mostra l’Isola di Gorgona come la si vede da alcune miglia di distanza dalla costa.
L’Isola, che fa parte del Comune di Livorno, conta una trentina di residenti dei quali solo un paio circa vi abitano tutto l’anno, anziani pescatori che non hanno voluto abbandonare la loro terra per andare a vivere nel “continente”.
Avvertenza
La piantina e le informazioni sull’Isola di questo paragrafo
provengono dal volantino distribuito dalla Cooperativa Parco Naturale “Isola di Gorgona”,
la sola autorizzata a portare persone sull’Isola per scopi turistici
(per contatti: c/o Circoscrizione 2, Livorno – 0586/895.206-896.118).
La LIPU si rivolge a tale cooperativa per poter organizzare le proprie gite a carattere naturalistico
http://www.fattoriaongrilli.it/
Tratto da archeologiasubacquea.blogspot.com/
Tratto da archeologiasubacquea.blogspot.com/
Recuperato un dolium nelle acque della Gorgona
http://www.scientificdiver.com
Encomiabile, in questo senso, il comportamento di Gianluca Gioli, trentottenne pescatore livornese, che nel tardo pomriggio di giovedì 17 luglio, tirando su le reti a strascico con cui stava pescando nelle acque profonde dell’isola di Gorgona, ha notato un grosso peso. In circa tre ore di lavoro, le sue reti ormai danneggiate dalla mole del ritrovamento, hanno restituito un dolium con una capacità di 2000 litri, alto 1,85 m e con un diametro masimo di 85 cm. Immediatamente è intervenuta la Soprintendenza, attraverso la dott.ssa Gambogi, responsabile del nucleo operativo subacqueo, e sono state approntate tutte le misure atte a garantirne una corretta conservazione.
Al di là del ritrovamento, quello che sembra emergere da una notizia del genere è che, almeno tra le nuove generazioni di lavoratori del mare, sembra proprio che la mentalità stia cambiando, e possiamo forse augurarci che si riducano al minimo le vendite nascoste e la dispersione del patrimonio attraverso canali paralleli.
Michele Stefanile
La presenza del carcere fa sì che la Gorgona sia la meno conosciuta delle isole dell’Arcipelago.
Invero, gli aspetti naturalistici che la caratterizzano sono sorprendenti.
Unica, fra le piccole isole del Mediterraneo,
è diffusamente coperta da boschi e la macchia mediterranea, florida e varia, si arrampica sulle scoscese falesie, abitate da numerose colonie di gabbiani ed altre interessanti specie ornitiche.
Tratto da www.algos.sirius.pisa.it
Cosa c’è da vedere
La cosa che salta subito all’occhio al visitatore è la copertura vegetale:
circa il 90% dell’isola infatti presenta una macchia di tipo mediterraneo,
con aree boschive, ed ospita (secondo recenti studi) oltre 400 specie floristiche.
Anche la limpidezza delle acque circostanti l’isola è notevole,
a causa dello scarsissimo apporto contaminante antropico.
L’isola di Gorgona sede di una colonia penale agricola,
pertanto le visite sono a numero chiuso e si
effettuano ogni martedì su prenotazione
(Agenzia Atelier del Viaggio tel. 0586-884154).
La partenza dal porto di Livorno
Il mare che circonda l’isola è interdetto al turismo e quindi ai natanti;
pertanto la scarsa presenza antropica ha permesso il mantenimento di acque pulite
e dallo scarso inquinamento.
Ciò ha permesso il proliferare di specie marine particolarmente delicate.
Nonostante non si abbia una conoscenza approfondita della fauna marina presente,
sono segnalati con certezza l’Aragosta (Palinurus vulgaris), la Cernia
(Epinephelus guaza), il lupicante (Homarus gammarus), il Dentice (Dentex dentex),
oltre a varie altre specie pregiate che prediligono fondali incontaminati.
L’Isola di Gorgona è stata nota in passato
per la notevole pescosità di Acciughe (Engraulis encrasicholus) che,
nel periodo tra marzo e settembre,
attiravano le lampare da miglia e miglia di distanza.
La pesca
Per pescare sull’isola di Gorgona è necessaria un’autorizzazione per pesca sportiva annuale,
rilasciata dagli uffici del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano,
con sede all’isola d’Elba.
Si può pescare nelle aree non ricomprese nella zona di tipo 1,
con i seguenti attrezzi da pesca:
una lenza o un bolentino o un palamito con un numero di ami non superiore a 70,
fermo restando il limite di 200 ami ad imbarcazione.
Si chiede di rispettare la normativa vigente in materia di pesca sportiva
ed è fatto obbligo di ripulire, da ogni tipo di rifiuto,
il sito a terra ed a mare in cui è stata condotta l’attività di pesca.
Possono avere l’autorizzazione alla pesca controllata i concessionari di un’abitazione ubicata in Gorgonail personale incaricato di pubblico servizio sull’isola di Gorgona, parenti dei sopracitati.
Parco Nazionale Arcipelago Toscano-via Guerrazzi 1-57037 Portoferraio (Li)
Tel. 0586919411-Fax 0565919428
Gorgona in pillole | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Posizione: 43°25’46″N 10°03’15″E Dimensioni: 2.15×1.5 km Superficie: 2.23 km2 Perimetro: 10 km circa Altezza max: Punta Gorgona (252 m.)
Fonte: dati ISTAT |
Pino D’Aleppo (Pinus halepensis Miller)
Foto tratta da http://www.incendiboschivi.org/
La Fauna
http://www.steo.it/photo/full/
Da sapere
Detenuti al lavoro
Grazie alla presenza della colonia penale,
è’ l’unica isola dell’arcipelago con allevamenti di bovini,
equini, ovini, caprini e avicoli, curati per lo più dai detenuti della colonia.
Le colture in atto sono ortaggi, olivo, vite ed erbe aromatiche.
Vi sono terrazzamenti antichi in uno stato praticabile lungo i quali piantagioni di olivo da olio
ed erbe aromatiche sono curate dai detenuti,
mentre piantagioni ortive sono poste in luoghi più riparati dai venti
che dal mare spirano tutto l’anno.
Le attività pratiche svolte sul campo dai detenuti
riguardano tutte le problematiche delle varie colture ed allevamenti:
dallo stato dei terreni,
alle potature, alla cura delle malattie, alla concimazione e lavorazione della terra,
fino all’allevamento,
cura e alimentazione del bestiame.
Indirizzo: Gorgona “Casa di lavoro all’aperto” Isola Gorgona Tel: 0586/861021
Solo martedì, previo avviso (traghetto da Livorno ore 8)
E’ Fatto divieto di:
-
Detenere armi, coltelli (non in plastica),
-
o ogni altro oggetto che potrebbe essere impiegato come arma
-
Detenere telefoni portatili (cellulari, GSM, ecc.)
-
ed ogni altro apparecchio per la radiotrasmissione
-
Scattare fotografie, fare riprese di ogni tipo (film, video, ecc.)
-
o eseguire rilievi, anche a vista;
-
pertanto non è consentito detenere apparecchi impiegabili a questo scopo durante la visita
-
(il divieto non comprende i binocoli)
-
Avvicinare i detenuti quando non espressamente previsto,
-
e comunque senza autorizzazione
-
Vendere o acquistare prodotti (formaggio, latte, uova, ecc) dai detenuti
-
Allontanarsi dal gruppo dei visitatori o appartarsi singolarmente se non per validi motivi.
ed eventualmente il sequestro del materiale
di cui non sia consentita la detenzione.
-
Portate con voi almeno due litri di acqua potabile:
-
il sole picchia forte, e si suda parecchio 🙂
-
Potete provare a portarvi il costume,
-
ma non si assicura la possibilità di fare il bagno,
-
a causa di incidenti avvenuti negli anni passati.
Il respiro di Gorgona
Storie di uomini, animali e omeopatia nell’ultima isola-carcere italiana
Marco Verdone
Gorgona, punta nord dell’Arcipelago Toscano, è due volte isola:
isola geografica e isola carcere.
Gorgona è rimasta l’ultima isola-carcere italiana
dove i detenuti lavorano e sono impiegati nella cura degli animali.
Le storie e riflessioni qui raccolte aprono una finestra su un mondo poco accessibile
e valorizzano l’esperienza di quest’isola
che,
oltre a essere di straordinaria bellezza,
offre una carcerazione di alta qualità.
Se dal carcere devono uscire persone rigenerate,
Gorgona sicuramente ha le caratteristiche per soddisfare questo compito.
Questo libro vuole essere anche un tributo verso gli animali,
curati con la medicina omeopatica,
che in silenzio e con sacrificio aiutano tutti noi a essere migliori.
Schiacciata con l’uva
Ingredienti
X 8 persone
· 1 Kg. Uva nera da vino
· 350 gr. di farina
· 20 gr. di lievito di birra
· 1 bicchiere di acqua
· 8 cucchiai di zucchero
· Olio extravergine d’oliva
· sale
Preparazione
In un bicchiere d’acqua tiepida sciogliere il lievito di birra.
Preparare sul piano di lavoro la farina e impastarla con l’acqua del bicchiere , 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d’olio ed un pizzico di sale.
Far lievitare la pasta per circa 1 h ,coperta da un canovaccio e lontano da sbalzi di temperatura.
L’impasto ottenuto deve essere adesso diviso in due parti non uguali , per la preparazione del fondo (più abbondante) e del secondo strato (copertura).
Stendere la pasta piuttosto sottile ed adagiarla su di una teglia d’alluminio con il bordo alto.
E’ importante che la pasta del fondo debordi dalla teglia.
Riempire la base del dolce con i chicchi d’uva ben lavati ed asciugati
(attenzione : una parte dell’uva deve essere riservata per il secondo strato).
Cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio.
Ripiegare i bordi del dolce verso l’interno e stenderci sopra il secondo strato di pasta. Con le punte delle dita creare delle piccole fossette sulla pasta avendo comunque cura di non bucarla.
Distribuirvi sopra l’uva rimanente e cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio.
Cuocere in forno a 180°c per circa 1h.
E’ preferibile mangiarla dopo qualche ora dalla cottura, meglio ancora il giorno dopo.
weeeeeee ti piace tanto la geografia vero?
Che bello…la nostra guida turistica personale!!!
Viene voglia di andarci!
Un abbraccio
^_^
Non sono più una ragazzina nemmeno io Cristina cara…e poi in amore secondo me non si è MAI lucidi!!!
Comunque ben vengano le tue passeggiate con noi!
Un bacione
un dolcissimo bacio, mia bellissima ed adorata Principessa …
Anche qui il sole splende ma ci sono solo 2 gradi e stanotte e sceso a -4: Sia solo all’inizio:
Un grosso abbraccio mia cara amica e ti aspetto
don luciano
bellissima isola, bellissimi paesaggi, bellissima la Toscana, brava tu nel saper valorizzare ancora di più questi posti.
Ciao da francesco.
N.B. vedi se ho risolto il problema dei miei commenti
hai finito di far nascere invidia a tutti coloro che non potranno godere di queste bellezze?
Come stai? Guarita?
Finalmente ho ritrovato, oggi, un po’ di tempo per salutare gli amici di blog e per buttar giù qualcosa di nuovo…
A presto, carissima!
Fox.
Ciao Cristina,
innanzitutto spero che il tuo umore si sia un po risollevato 🙂
Qui a Napoli, strano a dirlo, fa veramente freddo
la temperatura si è abbassata tantissimo
questa mattina stavamo a 7°
e le immagini del tuo post mi fanno venire una voglia….
a presto
mimmo
Ciao Cristina,
innanzitutto spero che il tuo umore si sia un po risollevato 🙂
Qui a Napoli, strano a dirlo, fa veramente freddo
la temperatura si è abbassata tantissimo
questa mattina stavamo a 7°
e le immagini del tuo post mi fanno venire una voglia….
a presto
mimmo
… a dire il vero una certa puzza di revisionismo si comincia già a sentire
allora conserviamoci quelli che abbiamo in casa…
Le informazioni sono molto incomplete. Vedete http://www.ilgorgon.eu