” Tutti Contro Graziano Cioni Firenze, quando il boicottaggio politico passa da Facebook”

Articolo Tratto Da www.intoscana.it

Di Simona Bellocci

11.10.2008

 

Firenze, quando il boicottaggio politico passa da Facebook

L’assessore risponde al Gruppo “Cioni ti odia”, creato sul social network che sta dilagando nel mondo – “Ancora falsità sulla mia famiglia. Superato il confine della competizione politica: Siamo al banditismo”

Confronto all’americana tra i prossimi candidati alle primarie per la poltrona più ambita nel capoluogo toscano, quella di sindaco della città del David. Infatti su Facebook, il social network che sta dilagando nel mondo, possiamo trovare i profili di Lapo Pistelli, Daniela Lastri e Matteo Renzi che interagiscono e si confrontano con gli iscritti. Tutto ok fino a qui, un confronto civile e diretto con cittadini e curiosi che non può far altro che bene per avvicinare i politici all’elettorato. Altrettanto, purtroppo, non può dire l’assessore comunale Graziano Cioni il cui nome si trova all’interno di gruppo su Facebook (attualmente rimosso) dal titolo “Cioni ti odia”. Cinquecento gli iscritti in una pagina internet che ha cercato di boicottare il politico toscano.

 

 

“Siamo di fronte a un imbarbarimento, ad un avvelenamento del modo di fare politica. Quando per colpire l’avversario membri delle istituzioni si rendono complici di falsità, tra l’altro sapendo che si tratta di notizie prive di fondamento, coinvolgendo anche i familiari vuol dire che il confine è stato superato e dalla competizione politica basata sul confronto di idee siamo passati al banditismo politico” – queste le parole dell’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni dopo aver appreso la notizia della pubblicazione su Facebook. Sul gruppo del social network si punta ancora alla polemica legata alla moglie di Cioni e alla questione Firenze Parcheggi. Sulla pagina web incriminata si legge infatti – ” sua moglie non ha nemmeno la terza media eppure è socia di maggioranza della fiorentina parcheggi, che ha fatto i miliardi grazie al Cioni”.

L’assessore è deciso, partirà la querela – “ Le scritte quando offensive vengono cancellate – ha sottolineato Cioni attraverso una nota ufficiale – le persone che pronunciano affermazioni diffamanti vengono querelate come è già avvenuto. Grazie a una di queste persone ho potuto inviare denaro in Eritrea per la realizzazione di un ospedale pediatrico, e conto di farlo anche questa volta visto che ho già dato mandato al mio avvocato di procedere con la querela”.

Ma non si ferma qui Graziano Cioni parlando di “inasprimento e avvelenamento del clima politico” dopo essere venuto a conoscenza che facevano parte del gruppo di boicottaggio su Facebook anche un consigliere comunale e un parlamentare, entrambi del centrodestra. “Con la loro adesione, infatti, avallano, legittimano e danno autorevolezza alle falsità contenute nel sito – ha detto l’assessore – E se continuano a farne parte senza prendere le distanze da quello che sanno essere falso, si rendono complici di diffamazione continuata”.

 

Certo è che le battaglie politiche contro “questo” o “quello”, solitamente, andrebbero fatte in altre sedi e soprattutto dovrebbero essere supportate da fatti concreti. Le battaglie per sostenere una politica seria e che si occupi di territorio e cittadini, non passano certo attraverso un sciagurato gruppo nato su Facebook. La politica, quella vera, è un’altra cosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

” Tutti Contro Graziano Cioni Firenze, quando il boicottaggio politico passa da Facebook”ultima modifica: 2008-10-11T15:57:00+02:00da cri1950
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