“Menefreghismo”

Sfogliando Flickr ho visto questa struggente foto e davanti a me è riapparso il ricordo di un piccolo bambino che due anni fa percorreva chilometri lungo il litorale toscano da Cecina a Castiglioncello. L’avevo notato quello scricciolino sempre solo.Guardava senza mai fermarsi,senza chiedere niente. Erano i suoi tristi occhi che parlavano per lui.Un mattino presi coraggio e mi avvicinai. Gli chiesi se voleva dell’acqua fresca.Faceva molto caldo e il suo volto mostrava sofferenza. Mi sorrise e allungò la mano verso la bottiglietta che tenevo fra le mani.Iniziò quella mattina un piccolo percorso per aiutare Alex. Nel suo italiano stentato mi raccontò che abitava con suo padre a Cecina e che la mamma era  rimasta con i fratellini piccoli in Tunisia. Il padre, stando al suo racconto, vendeva asciugamani da cucina e lui cercava di aiutarlo vendendoli lungo la spiaggia.Per Alex era diventata un’abitudine passare da me, sedersi e mangiare qualcosa prima di rincamminarsi lungo la costa.Volevo fare di più per quell ‘ometto e forse sbagliai nel chiedere più di quello ,che il piccolo poteva raccontare.Avevo intuito che non c’era un padre che lo aspettava al ritorno e forse il piccino ne ebbe paura.Aspettai invano di vederlo riapparire il mattino seguente,con quel suo sguardo triste ma con il sorriso sempre stampato sulle labbra.Alex non tornò e invano nei giorni a seguire l’ho cercato fra la tanta gente che affollava la spiaggia. Ripenso spesso a quello scricciolo e mi pento di non essere riuscita ad aiutarlo come avrei voluto.

“Menefreghismo”ultima modifica: 2008-04-22T00:51:00+02:00da cri1950
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