“Cielo stellato “

Ci sono le lucciole ad illuminare quella distesa di grano. Il silenzio della notte ti avvolge. L’aria è fresca ,pulita. La città lontana con i suoi schiamazzi beceri. Il continuo stridio dei pneumatici sul selciato. I clacson incivili di beoti che ubriachi fanno gincane fra le piccole strade del centro. I cassonetti dell’immondizia gocciolanti di urina. I sagrati delle chiese usate come panchine per deretani irrispettosi. Fioriere come depositi  per bottiglie bicchieri, lattine. Si intravedono losche figure che complottano nell’oscurità di quei giardini che fino a ieri appartenevano a mamme nonne e bambini felici di giocare nelle caldi notte d’estate. Dall’alto io la guardo questa città.  Cerco di immaginarla com’era soltanto chiudendo gli occhi .Ricordando un passato che più ritornerà

 

 

 

“Cielo stellato “ultima modifica: 2008-04-09T19:30:00+02:00da cri1950
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su ““Cielo stellato “

  1. il ricordo di ogni città come era mette tristezza oggi le città sono un jungla il poco verde che si trova tipo giardini cosi’ come dici tu è invaso da barbari che sfascianopanchine occupano questi posti una volta meta di nonne e nipoti in più ci mettiamo giunte comunali sempre pronte a fare più danni alla città che migliorarla, purtroppo è così e come te penso che la possibilità di tornare indietro siano adesso davvero poche se non nulle grazie dei passaggi

Lascia un commento