“Si torna a votare “

 

La seconda settimana di Aprile l’Italia torna alle urne.Già lungo le strade miriadi di volti ci strizzano l’occhiolino. Tutti ben allineati e sorridenti. Appesi ai lampioni,attaccati ai muri, in enormi cartelloni troneggianti lungo le vie di grande scorrimento. Ci sono in ogni dove.Volti “beati o beoti”. Ridono loro. Certo come possono piangere con i lauti stipendi che riempiono i loro portafogli.Nonostante la rabbia che in me cova, anche questa volta mi recherò dentro quell’umile antidiluviana cabina e metterò quella crocetta che certamente non cambierà la mia vita.Come ,accettare la nomina per presiedere uno dei tanti seggi della mia città.Sono uno  dei tantissimi presidenti che cercherà di svolgere al meglio questo delicato compito.Ho perso il conto di quante volte ho accettato la nomina, di quanti anni sono passati dalla prima volta.Non certo per denaro, (almeno per me )ma per poter rendere un servizio nelle regole e nella legge.Ogni qualvolta che mi insedio nel seggio assegnatomi non ho più un partito di appartenenza o uno simpatizzante.Da quel momento non ho più nè colori ne preferenze.Non ho mai permesso al “cuore” di interferire sulle decisioni di un voto nullo o incerto.Mi ricordo ancora di un episodio accaduto tanti anni fa, quando gli scrutatori venivano scelti dai partiti.Uno di loro era di appartenenza al partito che avevo quell’anno deciso di votare. Stavamo scrutinando le varie schede, il clima era molto “caldo” lo è sempre quando ognuno pensa di aver ragione pur di non perdere un voto o una preferenza.Il tizio con voce alterata mi contesta un voto che per me era nullo. Con la calma che in tali momenti è meglio avere, faccio notare che il nome scritto nella scheda non appare in nessuna lista ne tantomeno in quella del”suo” partito. < lei è un presidente analfabeta> furono queste le parole che quello stolto mi indirizzò. Sempre con impassibile calma feci chiamare uno dei vigili che in quel momento era presente nella scuola. Mostrai all’agente la scheda “incriminata” e chiesi se gentilmente poteva leggere il nome che l’elettore aveva scritto all’interno.Quando  fu scandito il nome che risultava identico a quello citato dalla sottoscritta, feci verbalizzare velocemente che lo scrutatore tal dei tali veniva da me allontanato per disturbo e offese al presidente……………..Il 13-14 sarò nuovamente al mio posto e come me migliaia di altri presidenti. La speranza è che tutto sia fatto con coerenza e nel rispetto delle regole e della legge. In ballo c’è il futuro dell’Italia, il futuro dei nostri figli, nipoti.  Abbiamo il dovere di garantire loro un paese dove con l’onestà e non con le corruzioni e imbrogli si può arrivare lontano.

“Si torna a votare “ultima modifica: 2008-03-22T00:08:00+01:00da cri1950
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