” Ti ricordi quell’estate a Gavinana……Piccola peste ? “

 

Monica è la più piccola della famiglia. Quando venne al mondo nell’inverno del 64  portò un pò di sconvolgimento nel nostro vivere quotidiano. Elisabetta ed io non avremmo mai immaginato di dover dividere dopo tanti anni la nostra cameretta con quell’intrusa. Mamma non ebbe una gravidanza facile e la serenità familiare ne risentì abbastanza. Quattro ci sembrava un numero perfetto per una famiglia. Il quinto ci avrebbe certamente portato cambiamenti che non avremmo noi figlie voluto. Betty aveva già otto anni io ben quattordici. In quel periodo la presenza costante della nonna ci aiutò molto per prepararci all’arrivo di quel “mostriciattolo”. < Nonna dovranno certamente aumentarmi la paghetta settimanale.Mi dici dopo come faccio se già ora non mi bastano per comprare i dolci alla Betty?> I miei genitori quando iniziai a frequentere le scuole superiori ( stiamo parlando degli anni 60 quando ancora le fanciulle portavano i calzettoni ) all’inizio della settimana mi assegnavano una cifra in denaro che doveva servirmi per la colazione e i gettoni telefonici per chiamare casa in caso di bisogno.Ma già a metà settimana il mio borsellino piangeva. All’uscita della scuola, frequentavo l’istituto commerciale vicino al Consolato Americano di Firenze, stazionava perennemente un piccolo “barroccino” stracolmo di leccornie. Sapendo che mia sorella era ghiotta di quei cioccolatini ripieni zeppi di panna non c’era giorno che non tornassi a casa con quel “cartoccio di carta gialla” con almeno tre bon bon al suo interno. Mi ricordo ancora che piccola ed esile com’era cercava di arrampicarsi alla finestra per vedermi scendere dal tram per poi corrermi incontro sempre nella speranza di trovare ben celato fra i libri quel dolce cartoccio giallo………….Pensando all’arrivo di quell’ospite già pensavo alle spese che per me si sarebbero raddoppiate. Nacque il 26 novembre e quando i nonni ci portarono in clinica, vedendola rimasi quasi indifferente. Tutti intorno a lei,tutti a dire che era bellissima, che non avevano mai visto una neonata con  così tanti e bei capelli. Che aveva occhi stupendi e un colorito di una pesca velluta. Oggi dopo tanti anni e rivedendo le foto riconosco che tutti gli attributi dati dai vari parenti erano reali, Monica era bellissima. Ben presto “mostriciattolo “divenne la nostra principessa. Io per prima l’ho viziata spudoratamente e quando mamma ci iscrisse tutte e tre per un periodo di vacanza in montagna a Maresca……………(segue)

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