” Che risate…..”

 Quella finestra chiusa alla sinistra del primo palazzo la conosco bene. Lì tanti anni fa  ci abitava una mia carissima amica . Anche io abitavo nello stesso palazzo.E’ nell’angolo oscuro della foto che ho trovato su Flickr. Paola ed io eravamo quasi coetanee. Un anno maggiore lei. Era arrivata con la sua numerosa famiglia dal Casentino. Originari di Ponticino il paese noto per aver dato i natali a “Pupo”.Paola la piu’ piccola con uno stuolo di fratelli uno più bello dell’altro. Tutti amanti della boxe.  Due di loro se non ricordo male in quegli anni erano dei bravi pugili a livello italiano. Tutti ,a cominciare dai genitori ,grandi lavoratori e grazie ai tanti sacrifici fatti erano riusciti ad aprire una piccola fabbrica di scarpe a Firenze. Il loro motto “Uno per tutti tutti per uno”. Fu grazie alla scuola che iniziò la nostra amicizia. Scendevamo quasi alla stessa ora e accompagnate dagli adulti percorrevamo il tragitto verso la “Rossini di via Galliano che non era poi così vicina. Ben presto i nostri genitori si alternarono nell’accompagnarci. Così  iniziammo anche a frequentarci dopo la scuola. I nostri terrazzi quelli che davano all’interno si toccavano quasi.  Avevamo preso il vizio di giocare fra le sbarre scambiandoci i vari giocattoli che nel momento avevamo fra le mani. Quanti ne abbiamo rotti., ci scivolavano giù sfracellandosi in mille pezzi. Anche Fuffi il mio gatto nero passava dal nostro al suo terrazzo con le “grida di mia madre per la paura di ritrovarlo esamine sul selciato. A noi due non piacevano le bamboline o i ciottolini amavamo fare giochi da maschiacci e mia madre sempre più contrariata perchè diceva che davamo un cattivo esempio a quello “scricciolo” di mia sorella Betty. Così per fortuna ero io che andavo a casa di Paola a giocare. Con mamma non si poteva fare niente, attente sporcate il muro,attente graffiate il marmo,attente i soprammobili,attente non mettete i piedi su i tappeti,attente il divano, attente non toccate i tendoni. Sempre immobili come soldati sull’attenti .Mentre la mia sorellina era il classico angiolino calma e tranquilla, dove la mettevi la ritrovavi dopo ore. Sempre precisa nonostante i suoi due anni.  Sembrava appena uscita da una “tintoria” impeccabile nei vestitini blu con le calzamaglie intonate le scarpine di vernice, i cappottini stile inglese gli immancabili cappelli e le lunghe treccine rifinite con i fiocchettini colorati. Mai a me sono piaciuti i “fronzoli” e in casa di Paola si respirava un’aria fresca di libertà. A Ponticino avevano ancora la loro casa e le due figlie maggiori. E dal casentino si facevano arrivare sia il vino in grandi damigiane che la verdura, i polli e i conigli. Le grandi damigiane di vino non le scorderò più in vita mia………In un pomeriggio di fine autunno Paola mi chiese se volevo aiutarla a infiascare il vino. Le dissi che dal mio nonno a Camaiore avevi visto come si faceva e che l’avrei aiutata volentieri. Mettemmo in fila tanti grossi fiaschi impagliati uno accanto all’altro e dopo aver infilato una grande canna all’imboccatura del collo della damigiana ci sedemmo su due piccole sedie pronte verso l’avventura. Per far uscire il vino ricordo che Paola usava la canna come la cannuccia delle bibite,  per far in modo che il vino uscisse e con la mano teneva  l’imbuto messo nel collo del fiasco. Non era un impresa facile per due bambine come noi ma Paola aveva desciso di fare trovare a suo babbo il vino infiascato. Voleva essere utile ai suoi essendo poco il  tempo libero che la sua famiglia aveva. Non riuscivamo a far uscire il vino facilmente e ogni volta dovevamo tirare su ” bacco” da quella canna. Il morale della favola fu che ci ritrovarono a sera sedute per terra semi addormentate. Certamente i fiaschi furono tutti riempiti ma anche noi non ci risparmiammo. Quanto tempo da allora è passato. A maggio di quest’anno eravamo al telefono e fra i tanti discorsi ci tornò alla mente quel giorno di cinquantuno anni fa. Ridevamo senza sapere che dietro l’angolo c’era un destino che ci avrebbe portato solo dolore.

 

In ricordo di Paola

 

” Che risate…..”ultima modifica: 2008-02-16T18:40:00+01:00da cri1950
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