Con il caos caotico di Firenze capita di passare molti momenti della vita in auto,a volte tornando a casa e percorrendo la strada a passo d’uomo, mi perdo a guardare il cielo. C’è un punto, dove la strada si allarga e vedi nel fondo le colline e un cielo immenso………Guardo quelle nuvole che formano a volte, figure,disegni e tutto mi riporta indietro nel tempo..a quando mio padre,scuola permettendo ci portava con lui in giro per l’italia. Babbo era un conosciutissimo rappresentante di preziosi e, sua vita l’ha trascorsa viaggiando quasi sempre in treno,ma tre volte l’anno prendeva la sua bianchina azzurra, metteva il portapacchi dietro e ci portava con se…..E’ da allora che guardo il cielo.. si perchè con mio padre era bello viaggiare. Guardavamo con interesse ogni angolo della nostra bella terra, vedevamo gli uccelli migrare e babbo ci diceva dove andavano e perchè, guardavamo le nuvole e con mia sorella cercavamo di capire che forma avessero o a cosa assomigliassero.Oggi, ogni volta che sono in auto in questa città caotica ripenso a ieri a quanto era bello viaggiare con quelle piccole auto dove piccole famiglie trovavano gioia al vedere un solo raggio del sole e con il cielo giocavamo! Grazie BABBO per essere esistito…………….