Per gentile concessione di mia figlia Simona http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/ L’Onomastico Che l’onomastico fosse un giorno da tenere bene a mente e soprattuto da festeggiare l’ho imparato solo adesso, a trentacinque anni suonati. Credo di aver accantonato la faccenda onomastico all’età di sette od otto anni quando ho scoperto che il calendario riportava diecimila nomi di donna, tranne il mio. … Continua a leggere
Per gentile concessione di mia figlia Simona http://blog.intoscana.it/faccialibrotales/ La porti un bacione a Firenze “La porti un bacione a Firenze, vivo solo per rivederla un dì…”, cantavo così camminando tra strade di pietra fresca e il naso rivolto al cielo verso la sommità del Palazzo della Signoria. Avevo otto anni. La mia città era il centro del mondo, il mondo … Continua a leggere
Per gentile concessione di mia figlia Simona…L’Altalena http://blog.intoscana.it/faccialibrotale All’ultima fila di ombrelloni, vicino al tavolino da ping pong, ci sono le altalene. Mio nonno mi ci porta sempre. Mi solleva, mi aggiusta sulla seduta di legno corroso di mare. Io afferro le catene, strette strette, come mi dice sempre lui. “Non lasciarle mai, per nessun motivo”- si raccomanda. Ha … Continua a leggere
Leggo oggi, sulla prima pagina di Virgilio itinerai stupendi di questa nostra regione. Un consiglio pero’ da toscanaccia lo voglio lasciare anch’io…. Venite in Toscana……e tornerete a casa ricordando questa terra come una delle piu’ bell al mondo!! Parola del mondo.myblog!!!!!! Buon viaggio a tutti! Cristina Foto tratta da http://www.camminodiassisi.it/ http://static.blogo.it/travelblog/ Il millenario manto verde … Continua a leggere
Quando mia madre decise di impiantarmi un cuore con le casse acustiche non è che ne fossi molto contento. Sentivo rimbalzare la voce dallo sterno allo stomaco, provocandomi sussulti improvvisi. C’era una sorta di aria rumorosa che si faceva strada dentro di me, estranea . Di certo non era la benvenuta. Quando suonava il rock ‘n roll però che gioia. … Continua a leggere
Quando mia madre decise di impiantarmi un cuore con le casse acustiche non è che ne fossi molto contento. Sentivo rimbalzare la voce dallo sterno allo stomaco, provocandomi sussulti improvvisi. C’era una sorta di aria rumorosa che si faceva strada dentro di me, estranea . Di certo non era la benvenuta. Quando suonava il rock ‘n roll però che gioia. … Continua a leggere