Enogastronomia, a Firenze apre Eataly

Buona parte degli intellettuali snob rabbrividiscono al solo pensiero che l’Italia sia conosciuta (e amata) nel mondo per pizza, spaghetti, pomodoro e mozzarella. Rabbrividiscono anche di fronte al fatto che la Toscana sia scelta  come meta di viaggio più per i suoi cipressi e  per i vigneti che per il fatto di essere  patria di Dante, Petrarca e Boccaccio. Nonostante questo c’è chi invece, con il potere terreno della semplicità, ha capito di poter fondare un impero proprio puntando sull’enogastronomia di qualità e sui prodotti che ci regala la terra del Belpaese. Partendo da un concetto antico: “mangiare l’Italia”.

Oscar Farinetti, patron di Eataly, figlio di un partigiano e imprenditore ottimista  ha creduto nel potere economico che deriva da nocciole, pecorino, caffè, riso, finocchiona, prosciutto, pane e fagioli partendo dal fatto che il cibo è cultura, proprio come lo sono le opere d’arte di Michelangelo o quelle letterarie di Machiavelli.

Così – dopo aver aperto le sue botteghe del gusto – in America, Giappone e Turchia – Farinetti  ha tagliato il nastro del suo decimo store italiano a Firenze, città cara all’imprenditore per più motivi: sia per l’amicizia e la vicinanza politica a Matteo Renzi, sia perché la città dei Medici incarna  perfettamente lo spirito italiano fatto di eccellenza di cultura, arte e gusto. … (Fonte, articolo e foto – www.intoscana.it –  Simona Bellocci)

 

 

Enogastronomia, a Firenze apre Eatalyultima modifica: 2013-12-18T07:51:14+01:00da cri1950
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