Costanzo, nuovo film e un sogno: Dirigere un “Pieraccioni donna”

Costanzo, nuovo film e un sogno:
Dirigere un “Pieraccioni donna”

L’intervista al regista fiorentino, tra gli autori di “Finalmente la Felicità”, presto sul grande schermo con il suo nuovo film. Protagonisti Paci, Ceccherini e Monni. A marzo al via la sit com Benvenuti al Centro

di Simona Bellocci

Dopo aver scritto il soggetto di Finalmente la felicità- la pellicola di Leonardo Pieraccioni uscita nelle sale nel 2012- il fiorentino Domenico Costanzo tornerà presto sul grande schermo con un film tutto suo: “Una vita da sogno”, di cui ha curato sceneggiatura e regia. Un cast semitoscano con Alessandro Paci protagonista maschile, affiancato da Massimo Ceccherini, Carlo Monni e Sergio Forconi.
La storia? Quella di una magazziniere fiorentino interpretato da Paci, appassionato fin da bambino dalle arti marziali. Il suo idolo è Ceccherin, campione di kung fu e suo spirito guida. Paci si innamorerà di una prostituta cinese, credendola una modella di altissimo livello. Lei invece, è convinta che il magazziniere sia un ricco imprenditore fiorentino. Da qui una serie di equivoci, in una commedia a metà tra il comico, il fantastico e la realtà di una società in continua trasformazione, dalla multiculturalità al crescere della potenza economica cinese in Italia e nel mondo. Il tutto, condito da buoni sentimenti e tante risate come ci racconta lo stesso regista disteso sul divano della sua casa, a Firenze, di fronte a un caffè.

« Ho girato “Una vita da sogno” più di un anno fa tra Firenze e Montecarlo, un film prodotto da Giorgio Leopardi, con la collaborazione dell’amico Fabrizio Guarducci, Direttore della Scuola Lorenzo De’ Medici e da sempre appassionato di cinema. E’ un film molto particolare, diverso dagli altre pellicole toscane, è infatti una commedia che unisce la comicità all’azione. Essendo un appassionato di arti marziali da quando ero ragazzo, ho sempre vissuto a pane e Bruce Lee, così volevo – nei miei sogni – girare un film che unisse la commedia alle arti marziali».

Nel film attori toscani ma non soltanto. Hai deciso di puntare anche su un’attrice non professionista, Cristina Dal Basso ex concorrente del Grande Fratello…

«No, no casomai ho deciso di puntare sulla Grande Sorella… (ndr. ride sornione). Cristina Dal Basso è veramente una persona simpatica, l’ho scelta per l’umanità che traspare da ogni suo respiro. Nel film ci sono tanti volti nuovi, non scelgo un attore solo per il fatto che sia professionista ma per quello che mi trasmette durante il provino. Grande parte poi, quella di Manuel De Nicolo, un attore conosciutissimo in Puglia. Fa una parte da duro, molto simpatica. E poi Tim Man, attore svedese, grande campione di arti marziali che interpreta nel film il datore di lavoro cinese di Alessandro Paci».

Non solo grande schermo però. Presto potremo vedere sul digitale terrestre una sit com che hai girato e diretto in Puglia, “Benvenuti al centro”. E’ un periodo importante per te…

“Questo è un progetto a cui tengo molto, realizzato in Puglia da Elisabetta De Venere e Manuel De Nicolo, produttore e attore di questa sit com dove ritroviamo – tra i protagonisti – anche Alessandro Paci. E poi c’è Gerardo Placido, il fratello di Michele, sai che è impressionante la somiglianza tra i due? “Benvenuti al centro” doveva essere una sit com poi gradualmente è diventata una frit com, dove ho mescolato tantissimi generi, creando una bella frittata. Ed è molto simpatica, divertente, con colpi di scena dove si racconta – in chiave di commedia – la realtà di tutti i giorni. “Benvenuti al centro” infatti non si riferisce ad una località del centro Italia bensì ad un centro commerciale, dove si dipanano le vite di ogni personaggio, le loro potenzialità, i sentimenti di ognuno».

Manca poco alla fine delle riprese. Quando la messa in onda?

«La sit com sarà visibile a marzo su varie emittenti del digitale terrestre, tra queste anche Canale Italia e Tele Norba».

Grande schermo, piccolo schermo, hai mai pensato di confrontarti con prodotti per la rete? Una web series ad esempio…

«Ho pensato ad un corso di cucina (ndr. scherza ). Fare un lavoro professionale è fatica vera, è fatica fisica. Fare un film per il web lo vedo invece più come un divertimento, le persone che lo vedono non pagano niente e magari l’interesse è diverso rispetto al cinema. Guardano, staccano, riprendono. Il cinema è il mio lavoro, non lo faccio per divertimento. Per il web io farei più che un film una sorta di reality con la mì mamma che si incavola con me perché non mangio mai le cose che mi prepara».

Insomma, niente web. Però sei tornato a scrivere una sceneggiatura dove la protagonista è la tua città, Firenze. E l’hai fatto per l’America. Cosa puoi anticiparci?

«Ho avuto l’anno scorso la fortuna di conoscere un produttore americano che si è innamorato di Firenze. Mi ha commissionato una sceneggiatura sul Rinascimento Fiorentino. Già dal primo incontro gli ho raccontato un po’ come vedevo il Rinascimento dal mio punto di vista così – un po’ trasgressivo, un po’ divertente. L’idea gli è piaciuta molto e quindi abbiamo firmato subito il contratto per la sceneggiatura. Ora il testo sta girando dal Major, vediamo cosa succede. Sai qual è la cosa bella? Il produttore ti parla così: “Allora, per la parte della protagonista ci vedresti più Meg Ryan oppure Barbara Streisand?”. Io rispondo, mah, sarebbe meglio Wanna Marchi… Insomma, tutti dialoghi surreali, però vediamo. Io intanto l’ho scritta, sta piacendo, aspetto gli sviluppi».

Che differenza hai trovato nel modo di lavorare tra l’Italia e l’America?

« Gli americani sono più decisi, loro dicono di fare una cosa e la fanno. A noi italiani piace tanto parlare. Gli italiani in tutto il mondo sono molto simpatici, siamo un po’ chiacchieroni però via … alla fine le cose le facciamo anche noi».

C’è una persona con la quale vorresti lavorare nella tua “vita da sogno”?

«Un regista è Tarantino, è un genio totale. Il suo ultimo film, Django è spettacolare. Soprattutto nel secondo tempo c’è una tensione incredibile, pazzesca. Tarantino ha una capacità di costruzione cinematografica stravolgente, che ti lascia a bocca aperta. Un attore con il quale vorrei lavorare è invece Daniel Day Lewis, protagonista de “Il mio piede sinistro”. Un’attrice? Pieraccioni vestito da donna. Diciamo che mi immagino come protagonisti di un mio film Daniel Day Lewis e Pieraccioni che fa sua moglie, quello sarebbe il culmine della mia carriera»..

Costanzo, nuovo film e un sogno: Dirigere un “Pieraccioni donna”ultima modifica: 2013-02-07T12:17:04+01:00da cri1950
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