“L’è sempre piu’ bella la mì Toscana” Parte seconda

 Ecco a voi una piccola parte dell’isola verde della Toscana.

Parchi meravigliosi, orti botanici di rara bellezza,

una Toscana meno conosciuta, ma non, meno bella.

Fate con me questo breve viaggio virtuale e se..

arrivati al capolinea non siete ancora stanchi,

domani..ci rincontroviamo sempre qui e, attraverso splendide immagini

ripartiremo per altre splendide mete!

Ciao a tutti

Cristina

 

 

 

 

 

ORTO BOTANICO –

 Dipartimento di Biologia Ambientale 

 Università degli Studi di Siena

Via P. A. Mattioli 4 – 53100 SIENA
Telefono ++39 0577 232874
Fax ++39 0577 232860
email: orto@unisi.it
Sito Web ufficiale
 http://www.unisi.it/ateneo/dipart/dba/orto/i_ob.html”
Cenni storici

 “…Si comincia con l’adunare pochi oggetti,
questi appoco per volta s’aumentano e poi giungono a un certo sviluppo,
 ed allora se ne parla, come di una cosa d’entità,…”
così racconta Giuseppe Giuli nel suo manoscritto a proposito del Giardino Botanico di Siena.
 E’ generale opinione che l’Orto sia stato fondato nel 1588,
contemporaneamente all’istituzione della cattedra
 di lettore dei Semplici a Siena, e che si trovasse presso l’Ospedale di Santa Maria della Scala.
 A partire dalla fine del 1500 infatti vi troviamo sempre meglio documentata la pratica didattica
 per i futuri medici, che dovevano conoscere bene le piante e le loro virtù terapeutiche….
….Continua su/http://www.unisi.it/
Bosco Isabella
Radicofani (SI)
vitruvio.imss.fi.it/foto/

Il “Bosco Isabella” fu opera dell’On. Odoardo Luchini, avvocato civilista, e docente di
diritto amministrativo, all’ex Istituto di Scienze Sociali Cesare Alfieri”, grande
appassionato di giardinaggio. Luchini, nella sua residenza di Radicofani (ex Villa
Vertunno) fece piantare un bosco in stile inglese. Dopo la morte di Odoardo Luchini
l’opera di cura del bosco venne seguita dalla moglie Isabella Andreucci, a cui il bosco è
intitolato, e dalla figlia Matilde (Isabella era una delle figlie di Ferdinando
 Notizia tratta da http://www.valdorcia.it/
Foto tratta da http://www.eutoscana.it/radicofani
Orario di apertura: Tutto l’anno
Ingresso: Gratuito
Foto tratta da http://www.areeprotette.provincia.prato.it/Artimino/
VILLA DI ARTIMINO “LA FERDINANDA”
Carmignano
Artimino (PO)
Il Museo Archeologico Comunale fu fondato nel 1983
 per ospitare i più importanti materiali di scavo rinvenuti nel comune di Carmignano.
 Ampliato in due successive riprese, nel 1987 e,
  nel 1992 oggi è situato nei sotterranei della villa medicea e,
 vanta una collezione di reperti soprattutto etruschi che sebbene piccola,
è composta da alcuni pezzi di straordinario pregio e di grande interesse scientifico
Notizia tratta da http://it.wikipedia.org/

L’imponente villa, commissionata da Ferdinando I al Buontalenti ,

 divenne nota anche con il nome di “La Ferdinanda” o “villa dei cento camini”

 per via di una serie di comignoli di forme diversificate.

Voluta da Ferdinando come residenza di caccia,

l’edificio si caratterizza all’esterno per la sua eleganza ed apparente semplicità,

 tipica del Rinascimento fiorentino.

Notizia tratta da http://www.cultura.toscana.it/

Per informazioni

055 8718124

Foto tratta da http://www.pratoturismo.it/

CENTRO DI SCIENZE NATURALI

Prato Loc. Galceti

0574 460503 fax 0574 693401

Si tratta di una Fondazione del Comune di Prato

 costituito da un museo di scienze naturali  con 750 mq di sale espositive e,

 da un parco ambientale  di 80.000 mq con animali liberi,

 in cura e in riadattamento. Organizza numerose attività scientifiche,

 didattiche, di educazione, protezione ambientale e di ecomuseo.

 Il museo è nel Convento Francescano di Galceti e presenta una vasta raccolta di uccelli,

mammiferi, pesci, rettili, insetti, conchiglie, minerali, rocce, ed erbari

Continua su…..http://www.pratoturismo.it/

 

Veduta del Centro di Scienze Naturali di Galceti, Prato.

Foto tratta da http://brunelleschi.imss.fi.it/

Due laghetti sono utilizzati dagli animali acquatici per la sosta e la nidificazione.

 E’ presente un sito archeologico che preserva una Stazione di Industria Paleolitica Mousteriana.

 Il Centro è inoltre dotato di una biblioteca e di una emeroteca specializzate nel settore ambientale,

di una stazione di rilevamento termo-pluviometrica e di una sezione antincendi boschivi

Notizia tratta da http://brunelleschi.imss.fi.it/

 

Foto tratta da http://www.bachecaannunci.it/

PARCO DI PINOCCHIO

Pescia Loc. Collodi

Il inaugurato nel 1956, non è un consueto parco di divertimento,

ma piuttosto la preziosa creazione collettiva di artisti di grande personalità.

Il Percorso letterario, scandito da mosaici, edifici e sculture immerse nel verde,

nasce grazie all’ unione fra arte e ambiente: l’andamento è tortuoso,

 la folta vegetazione fa sì che ogni tappa giunga sorprendente e inaspettata,

 le piante stesse contribuiscono a creare l’atmosfera e,

 gli episodi del racconto delle Avventure di Pinocchio

 Continua su http://www.pinocchio.it/

 

Foto tratta da http://vitruvio.imss.fi.it/foto/

Lo  Storico Giardino Garzoni, uno dei più belli d’Italia,

 rappresenta la felice sintesi fra la geometricità rinascimentale e,

 la spettacolarità del nascente barocco.
Il giardino si può considerare un’opera d’arte di raro equilibrio,

 dove il verde, le scalinate, i trionfi d’acqua e le statue costituiscono un tutto unico.
È un’esperienza assolutamente indimenticabile perdersi fra le meraviglie di questo luogo della fantasia:

grotte, teatri ricavati da siepi di bosso, statue rappresentanti esseri mitologici,

satiri, figure femminili, serre con i pavoni, foreste di bambù

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Foto tratta da upload.wikimedia.org/

ORTO BOTANICO

Pisa

Via Luca Ghini N° 5

050 2215350 /  Fax  050 551345

0585 490259 – 490397 – 490214

 

L’Orto, venne costruito nel 1543 da Luca Ghini, titolare,

 ai tempi del Granduca di Toscana Cosimo I dei Medici, della cattedra di Botanica di Pisa.

Medico e naturalista, Luca Ghini voleva assicurare agli studenti

la possibilità di osservare dal vivo le specie di cui trattava nel suo insegnamento.

L’Orto, impiantato dapprima vicino all’Arno nei pressi dell’attuale Cittadella,

 nel 1564 fu trasferito nelle vicinanze della casa di Galileo;

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http://www.cultura.toscana.it/

 

 Foto tratta dahttp://picasaweb.google.com/FulvioBattellino/Orchidee#

L’ingresso principale si trova in via Luca Ghini 5,

a tre minuti di cammino dalla celebre Torre pendente

Per prenotare la visita occorre riempire il modulo di richiesta e ,

inviarlo all’indirizzo di posta elettronica

 ortomuseobot@biologia.unipi.it, oppure al numero di fax 050 2211309

Per informazioni: Dott.ssa Lucia Amadei, Dott.ssa Simonetta Maccioni, tel. 050 2211 316;

 email ortomuseobot@biologia.unipi.it; fax 050 2211 309.

Notizia tratta da http://www.biologia.unipi.it/ortobotanico/

 

ORTO BOTANICO  “PIETRO PELLEGRINI”

 http://www.horti.unimore.it/

 Via Provinciale Massa Arni

 0585 490259 – 490397 – 490214

L’Orto Botanico delle Alpi Apuane è dedicato al medico e botanico Pietro Pellegrini (1867-1957)

che svolse numerosi studi sulla flora del territorio apuano.

Situato a Pian della Fioba, si trova lungo la strada panoramica che collega Massa con la Garfagnana.

Si estende per circa 3 ettari su un dente roccioso che si sviluppa tra 850 e 950 m s.l.m.,

Notizia tratta da   – www.parcapuane.it/orto/

 

 

 Pietro Pellegrini

Foto tratta da http://www.horti.unimore.it/

 

Entrando nell’Orto botanico si attraversa l’arboreto,

una coltura sperimentale di piante d’alto fusto, per lo più conifere,

messe a dimora con l’istituzione dell’Orto stesso, che attualmente vengono via via diradate.

 Si tratta in prevalenza di pino nero d’Austria ….continua su www.parcapuane.it/orto/

 

 

 

 

“L’è sempre piu’ bella la mì Toscana” Parte secondaultima modifica: 2009-09-12T16:48:00+02:00da cri1950
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