Grimilde
e’
salita lassu’
nella torre del suo castello.
La luce della luna riflette
nella gelida stanza.
E’ sola nel preparare la giusta pozione
quel magico infuso.
Bacche
ribes
aglio
cipolla
ruta e rosmarino.
Ha nelle mani
la piccola ampolla
ne versa il contenuto
Pronto
è
quell’elisir
di lunga vita.
Spossata e stanca
si lascia cadere in un sonno profondo.
Mentre dalle sue mani fredde scivola
la giusta pozione
quel magico infuso
quell’elisir….
quell’elisir di lunga vita!
Cristina/ 2008
Nonno, il mago delle bambole
Jacopo e Pierina i nonni di Camaiore
I miei genitori Firenze 2/07/1949
Passo, dopo passo,
arrivi,
accompagnata dal silenzio che ti avvolge il pensiero,
in cima al molo.
Sei sola, la nebbia, ti fa compagnia,
il mare ti e ‘ amico e,
riflette quel corpo,
avvolto in quel palto’ verde smeraldo.
Cerchi ,con lo sguardo, perso all’orizzonte,
la risposta che ancora non arriva.
Cerchi, di risentire l’eco di quella voce,
che il mare non riporta.
Ti giri, guardi verso la terra ferma.
Chi cerchi?
Chi vuoi vedere ,camminare, lungo il pontile.
Ciechi, gli occhi verdi….ciechi e bagnati.
Avvolta, nel tuo palto’, verde smaraldo….
cosi’ ti riflette il mare vedendoti andar via.
Lentamente te ne vai,
accompagnata da quella nebbia che il tempo non dissolve….
Cristina
A mio padre con amore
Nei ricordi piu’ belli ci sei tu!
Con il nonno a Lido di Camaiore 1951
Piccola dolce Betty
Viareggio 1952
Il cucciolo di casa Pezzini
Scuola Rossini (FI) 1956
Simona la futura giornalista e il suo adorato nonno
Lido di Camaiore 1976
Jacopo, quello che da piccolo parlava il “morlacco”
con la nonna 1981
La citta’ che amo
Simona
Jacopo
Il nostro Poldo
Video spikerato e girato da Simona
L’odore di stantio
la luce fioca
di quella vecchia cantina
apre il mondo dei ricordi.
Il cavallo a dondolo
amico caro
di lunghe passeggiate
nei sogni bambini
La trottola
con i colori che portavano in mondi lontani.
La scacchiera
con la Donna
L’Alfiere
Il Pedone
Il Cavallo
Dove la lunga mano del babbo
scivolava lentamente
Le pinne
scolorite dal salmastro del mio mare
amiche di lunghe fughe lontano da terra
Il vecchio mangiadischi grigio
quante coppie ha fatto ballare
quante innamorare
quante fanciulle piangere!
Adesso è li’ in quel freddo cantuccio
afono e senza vita
Ecco l’ho trovata
quella grande scatola gialla
I fogli ingialliti dal tempo
riportano la mente
dove il ricordo è dolore.
Foto, ritagli di giornale
date felici
date di addio.
Non c’è più spazio
in questa piccola cantina
per la vecchia scatola gialla
Chiusa la porta alle spalle
porto con me quel pesante fardello
Ancora pochi passi
e……..
dei fogli ingialliti
rimarra’ solo un ricordo!
Cristina
beh il mio fiuto mi ha detto di passare di qui
e non sbaglia mai
un post in cui mi sono immersa
ciao cristina
un abbraccio
il tuo è un mondo che è sempre piacevole visitare